“Sarebbe il caso di esclamare: ‘Finalmente!’. Finalmente la nostra amata Catanzaro ha riaccolto fra le sue braccia sportive un figlio prediletto di questa terra di Calabria. Stiamo parlando del calciatore Pietro Iemmello, un calciatore che per gli addetti ai lavori è riconosciuto come affermato estro calcistico e che sicuramente darà lustro ai colori giallorossi”. Lo afferma Alessandra Gabrieli, delegata Sport e Politiche giovanili dell’associazione ‘I Quartieri’.
“Figlio prediletto di Catanzaro”
“Figlio prediletto di Catanzaro”
“Spesso, in passato – prosegue Gabrieli -, si è parlato della ipotesi che Iemmello potesse tornare nella sua amata città per giocare qui con il Catanzaro Calcio. Tutto ciò, oggi, grazie alla famiglia Noto, è divenuto realtà. Salutiamo quindi il ritorno alle origini di uno sportivo di un calciatore figlio prediletto di una Città come Catanzaro, dove troppo spesso si dimenticano i beni e i mali; dove troppo spesso ci si dimentica delle origini delle soddisfazioni e dei traguardi che in molti hanno raggiunto”.
I primi calci a un pallone
“Ed è proprio il caso del nostro attuale fenomeno giallo rosso Pietro Iemmello, nato e cresciuto calcisticamente nel Catanzaro Lido 2004, una delle società sportiva e Scuole calcio tra le più rinomate e riconosciute in Calabria; dove lo sport vero – quello fatto di valori fondanti come amicizia e rispetto delle regole – rappresentano la ragione quotidiana di ogni allenamento”.
“Pietro Iemmello – afferma Gabrieli – iniziò all’età di otto anni proprio nella Scuola Calcio del Catanzaro Lido 2004, allenato dai mister Maurizio e Gino Caglioti. In questa società sportiva giocò sino alla categoria dei Giovanissimi regionali e, in seguito, i mister Caglioti lo seguirono, stimolando e incentivando le grandi doti tecniche e agonistiche che Iemmello aveva già nel suo DNA sportivo, sino a determinarne lo spicco in volo nel grande mondo del calcio che conta. Da oggi ancor più, grazie a Pietro e alla famiglia Noto, uniamo ai giovani e ai tifosi tutti il nostro rinnovato sostegno alla squadra giallorossa, un urlo in coro: ‘Forza grande Catanzaro!'”.