“In questi ultimi tempi abbiamo avuto modo di capire che nella città di Catanzaro la voglia di partecipare alla vita della comunità, di esprimere una posizione, di marcare un percorso, ma soprattutto di mettersi in discussione, non si è sopita. E’ diventata un sentimento ed una richiesta che quasi quotidianamente incontriamo. I cittadini hanno voglia di diventare protagonisti della vita amministrativa e della comunità catanzarese e questo, è in modo assoluto un dato positivo in un quadro di decadenza e di disinteresse ormai diffuso, moltiplicato di certo negli ultimi periodi da atteggiamenti che hanno marcato in negativo la bontà e la trasparenza della vita politica anche e soprattutto cittadina”. Esordisce così la nota dell’associazione I Quartieri.
“I Quartieri non hanno mai chiuso il loro impegno per l’ascolto della città e per l’incrocio in termini positivi delle aspettative del popolo. Mai abbiamo ridotto il nostro impegno e la nostra disponibilità a dare una voce alle istanze comuni.
“I Quartieri non hanno mai chiuso il loro impegno per l’ascolto della città e per l’incrocio in termini positivi delle aspettative del popolo. Mai abbiamo ridotto il nostro impegno e la nostra disponibilità a dare una voce alle istanze comuni.
Crescere significa condividere posizioni e sogni progettuali senza dimenticare il territorio da cui è nata l’esperienza della nostra Associazione.
Oggi diamo il benvenuto all’amico Benito SANTISE, che entra a fare parte in modo diretto ed attivo in questa esperienza che è civica e principalmente solidale, fatta da un gruppo di amici che vogliono riuscire a dare una svolta alla vita anche politica della città di Catanzaro.
Benito SANTISE diventa da oggi referente dei I Quartieri per la zona nord della città, con particolare attenzione ai quartieri di Pontepiccolo, Pontegrande, Piterà e Janò, dove saprà rappresentare e sintetizzare l’idea ed il valore della nostra Associazione.
A Benito SANTISE rivolgiamo i nostri migliori auguri, come espressione adamantina di una nuova classe anche dirigente, dove il valore della modestia e dell’ascolto, tornerà ad essere il minimo comune denominatore”.
Redazione Calabria 7
