Nota stampa dell’Associazione “I Quartieri” del presidente Alfredo Serrao relativa alla questione della Catanzaro Servizi.
“Oggi secondo quanto comunicato all’Amministratore Unico della Catanzaro Servizi, si sarebbe dovuta svolgere un assemblea sindacale della sigla UILTuCS, da svolgersi nei locali messi a disposizione dall’Amministrazione Provinciale”-
“Oggi secondo quanto comunicato all’Amministratore Unico della Catanzaro Servizi, si sarebbe dovuta svolgere un assemblea sindacale della sigla UILTuCS, da svolgersi nei locali messi a disposizione dall’Amministrazione Provinciale”-
“Usiamo il condizionale per dovere di cronaca, perché agli atti figura una nota a firma del predetto Amministratore della Catanzaro Servizi, che di fatto sembra non tanto una contestazione, quanto una “minaccia” neanche tanto sottile, visto la stessa viene rimessa a tutti i settori dell’Amministrazione Comunale di Catanzaro, dove i dipendenti della Catanzaro Servizi svolgono la loro attività”.
“Indipendentemente dalla giustezza della nota della società Catanzaro Servizi, peraltro datata 18/02/2019, quando la comunicazione del sindacato era stata inoltrata alla stessa già il 12/02/2019, quindi a meno di ventiquattrore dalla convocazione dell’assemblea sindacale, appare utile chiedersi se la procedura adottata abbia una giustificazione e soprattutto se, all’interno della società Catanzaro Servizi, peraltro sia pure società di diritto privato, la stessa resta sempre una società in house di un ente pubblico, il Comune di Catanzaro”.
“Sembra a tal proposito utile conoscere non tanto la posizione della società Catanzaro Servizi, che si è palesata, quanto quella della politica cittadina, con il sindaco Abramo in testa, giusto per valutare se i diritti, riconosciuti ovunque oltre le mura cittadine, abbiano una valenza e se, oggi, in aggiunta dobbiamo scoprire che questa governance politica e gestionale si (ri)scopre contro i lavoratori e contro le loro rappresentanze sindacali”.
“Quello che resta per tutti un valore, la tutela dei lavoratori, non può essere annientato per come è stato annientato a Catanzaro nel palazzo della politica cittadina anche la trasparenza e quella tutela nei confronti di tutti i cittadini, ahinoi non tutelati sul piano sindacale”.