di Danilo Colacino – Un quartiere restituito a una condizione di maggiore dignità, l’Aranceto, dopo l’iniziativa promossa dai residenti, coadiuvati dal consigliere comunale di Cambiavento Gianmichele Bosco, che hanno dato luogo a pulizie di primavera ritardate ma quanto mai indispensabili.
È accaduto ieri, quando Bosco in primis e soprattutto i cittadini insieme a lui si sono ‘armati’ di ramazze, rastrelli, sacchetti e così via, per rimuovere erbacce e in particolare rifiuti che rendevano l’area degradata. A riguardo basti pensare a quanto dichiarato da un anziano signore, trasformatosi in operatore ecologico per un giorno, “ci hanno abbandonato. Ma non da oggi. Sono anni che si ricordano di noi, solo per i voti”.
È accaduto ieri, quando Bosco in primis e soprattutto i cittadini insieme a lui si sono ‘armati’ di ramazze, rastrelli, sacchetti e così via, per rimuovere erbacce e in particolare rifiuti che rendevano l’area degradata. A riguardo basti pensare a quanto dichiarato da un anziano signore, trasformatosi in operatore ecologico per un giorno, “ci hanno abbandonato. Ma non da oggi. Sono anni che si ricordano di noi, solo per i voti”.
A rincarare la dose lo stesso rappresentante di Cambiavento: “Qui prima c’era una sede distaccata dei Servizi Sociali, adesso invece la gente resiste e si attrezza di fronte alle mancanze altrui. Comunque sia, noi di Cambiavento ci sentiamo gratificati dalle attestazioni di stima dei cittadini dell’Aranceto pervenuteci subito dopo la nostra iniziativa”.
Bisogna però dire che già stamani la Sieco è passata a ritirare i bustoni con dentro l’ingente materiale accumulato. Un buon coordinamento, che ha completato l’opera mutando il volto della zona almeno per il momento.