I sindacati bocciano l’atto aziendale dell’Asp di Catanzaro: “Fuori ogni riferimento normativo” (VIDEO)

Fp Cgil Area Vasta, Fp Cgil Dirigenza Sanitaria Area Vasta e Uil Fpl Medici Calabria definiscono il documento “irricevibile”

di Giovanni Bevacqua – I sindacati bocciano la bozza di atto aziendale presentato dall’Azienda Sanitaria Provincia di Catanzaro. FP CGIL Area Vasta, FP CGIL Dirigenza Sanitaria Area Vasta e UIL FPL Medici Calabria, attraverso la voce di Amalia Talarico, Ivan Potente e Francesco Maltese, definiscono il documento “irricevibile”, nonostante qualche aspetto positivo. “Esistono dei passaggi – commenta Potente – che sono fuori da ogni norma. Mi riferisco, ad esempio, al fatto che si postula la creazione di un dipartimento igienico-organizzativo con due sole strutture complesse, di cui cui la seconda sarebbe quella della direzione sanitaria di Soverato. Quindi prevedendo una struttura complessa di direzione sanitaria all’interno di un ospedale generale, dove non può essere previsto. È un qualcosa che sta assolutamente al di fuori di ogni logica e ogni riferimento normativo attuale”. Ma i problemi non finiscono qui. Lo stesso coordinatore di FP CGIL Dirigenza Sanitaria sottolinea che “vengono declinati alcuni incarichi della dirigenza sanitaria che non possono essere declinati perché in capo al dirigente responsabile”. E non solo. “All’interno dello stesso atto – continua – vengano definiti dei profili rispetto ai quali la norma vuole che sia il ‘regolamento di conferimento e revoca degli incarichi dirigenziale’ a definirne le specifiche. E il regolamento è oggetto di concertazione, non è oggetto di informazione preventiva”.

“Non si capisce – insiste Potente – per quale motivo all’interno dell’atto aziendale si introducano dei profili, rispetto alle nomine dirigenziali, che in questo modo modificherebbero in maniera surrettizia il regolamento stesso. Tutti questi punti ci fanno dire che così com’è la bozza è inaccettabile e che se l’azienda intende perseguire questa strada non ci troverà dalla sua parte e andremo ognuno per la nostra strada anche attraverso i ricorsi”.

“Non si capisce – insiste Potente – per quale motivo all’interno dell’atto aziendale si introducano dei profili, rispetto alle nomine dirigenziali, che in questo modo modificherebbero in maniera surrettizia il regolamento stesso. Tutti questi punti ci fanno dire che così com’è la bozza è inaccettabile e che se l’azienda intende perseguire questa strada non ci troverà dalla sua parte e andremo ognuno per la nostra strada anche attraverso i ricorsi”.

Inoltre, come sottolinea il responsabile UIL FPL Medici Calabria “nel piano assunzioni non è prevista l’assunzione reale di personale che in questi anni è andato in quiescenza e che ha portato ad avere dei settori privi di direttori di struttura complessa ma gestiti da facenti funzioni”. “Molti direttori – spiega Maltese – sono andati in pensione e non sono stati sostituiti con nuovi innesti ma utilizzando personale della stessa azienda che non ha l’esperienza per poter compiere quel ruolo”.

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