I tirocinanti calabresi salgono per protesta sul tetto della Cittadella regionale 

Usb: "Terzo giorno di protesta alla Regione per i lavoratori contro l’ennesima porta in faccia istituzionale"

Tre giorni addietro hanno deciso di piantare le tende davanti all’ingresso della Cittadella regionale di Catanzaro determinati a non andarsene, hanno spiegato, “se prima non riusciranno ad ottenere un incontro con il presidente della Regione Roberto Occhiuto”; oggi qualcuno di loro è salito sul tetto dell’edificio e non intende scendere. Non si ferma la protesta dei tirocinanti ministeriali calabresi che hanno attuato un presidio permanente nel palazzo degli uffici della Regione a Catanzaro per sollecitare soluzioni alla loro vertenza.

Da mercoledì scorso, i lavoratori, insieme ai rappresentanti sindacali dell’Usb Federazione del Sociale, hanno chiesto di avere un tavolo col presidente Occhiuto per ottenere, dicono, ‘risposte rispetto al loro futuro lavorativo’. “Oggi, dopo due giorni di silenzio da parte del governo regionale – è detto in una nota dell’Usb – i lavoratori sono stati costretti a mettere in atto l’estremo gesto di salire sul tetto della sede della Regione. In questo momento il presidio prosegue, mentre alcuni lavoratori hanno deciso di non scendere dal tetto finché non otterranno le risposte che meritano”. 

Da mercoledì scorso, i lavoratori, insieme ai rappresentanti sindacali dell’Usb Federazione del Sociale, hanno chiesto di avere un tavolo col presidente Occhiuto per ottenere, dicono, ‘risposte rispetto al loro futuro lavorativo’. “Oggi, dopo due giorni di silenzio da parte del governo regionale – è detto in una nota dell’Usb – i lavoratori sono stati costretti a mettere in atto l’estremo gesto di salire sul tetto della sede della Regione. In questo momento il presidio prosegue, mentre alcuni lavoratori hanno deciso di non scendere dal tetto finché non otterranno le risposte che meritano”. 

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