Di Carmen Mirarchi
È in corso la manifestazione davanti sede Inps a Catanzaro del dipartimento precari e politiche del lavoro tirocinanti Csa. Si richiede all’Inps l’esito della rendicontazione della banca dati dei fondi residui delle politiche passive del 2016 che sono migrati nella politiche attive.
È in corso la manifestazione davanti sede Inps a Catanzaro del dipartimento precari e politiche del lavoro tirocinanti Csa. Si richiede all’Inps l’esito della rendicontazione della banca dati dei fondi residui delle politiche passive del 2016 che sono migrati nella politiche attive.
All’appello mancherebbero 50 milioni fi euro e nel novembre 2017 a seguito alla sollecitazione del Prefetto era stata richiesta una soluzione immediata della questione ma i lavoratori dicono : ” Dopo un.anno e mezzo siamo ancora qui. Oggi speriamo di avere risposte. Siamo gli ex percettori mobilità in deroga. Siamo in questa condizione da 10 anni. Siamo migrati nel 2012 poi nel 2014 l ‘ accordo che ci ha visto passare in politiche attive “.
Presente solo il dipartimento nazionale precari politiche del lavoro tirocinanti Csa aderente alla federazione Cisal che oggi incontreranno il direttore Inps De Felice e probabilmente il Prefetto per risposte concrete.
Si è concluso l’incontro tra le delegazione del Dipartimento tirocinanti Csa e Cisal ed i rappresentanti della direzione regionale Inps. Si è concordato, con riferimento alle quantificazione delle somme residue delle politiche passive, eventualmente da utilizzare da parte della Regione Calabria nelle politiche attive, di rinviare al 2 luglio la prosecuzione dell’incontro.
In questa data l’Inps comunicherà l’effettiva disponibilità finanziaria. Il rinvio segue al sollecito della parte sindacale che pretende una riscontro nel più breve tempo possibile.
La Direzione Inps rende noto che si impegnerà entro il 2 luglio ad ultimare i controlli per la certificazione dei residui effettivamente disponibili, relativi al MOBD, da parte delle Direzione generale Inps competente.
Redazione Calabria 7