“Nella giornata di ieri abbiamo assistito alla morte della legalità, vedere nove persone invadere degli uffici pubblici, cospargere tutto di benzina, minacciare di darsi fuoco, minacciare di buttarsi dalla finestra, a fine giornata ottengono la proroga fino al 31/12”.
Lo affermano in una nota stampa gli idonei delle graduatorie sanitarie della Calabria.
Lo affermano in una nota stampa gli idonei delle graduatorie sanitarie della Calabria.
“Il commissario Cotticelli – scrivono – ha dichiarato che i lavoratori precari saranno prorogati, ovviamente lui dice “l’ostacolo dei 48 mesi non lo posso superare io” allora noi ci chiediamo: come sarà possibile fare un contratto di due mesi a questi lavoratori che hanno oltrepassato la soglia dei 48 mesi? Tanti dubbi affollano la nostra mente e tutto sembra così strano, ma il messaggio che lascia questa vicenda è: se in Calabria vuoi ottenere qualcosa basta avere della benzina con te e minacciare tutti creando il panico tra i lavoratori e le forze dell’ordine.
Noi idonei chiediamo a gran voce al generale Cotticelli che questo suo provvedimento sia rigettato, il lavoro precario ha una durata ben specifica e poi viste le scene di ordinaria follia ci chiediamo come queste persone possano ritornare in corsia ad assistere i pazienti.
La legge parla chiaro e per i precari del Pugliese-Ciaccio il tempo doveva essere finito. Ci preoccupa il manifesto creato dal sindacato che appoggia i lavoratori precari e si possono creare nei prossimi giorni atti analoghi dove un manipolo di persone può fare di tutto per ottenere qualcosa che è illegale. Chiediamo – concludono gli idonei della graduatorie della sanità calabrese – l’intervento del ministro della salute Speranza che possa mettere fine a tutto questo schifo. Viva la legalità e ora vogliamo lo scorrimento delle graduatorie, perché altrimenti faremo anche noi azioni eclatanti”.
Redazione Calabria 7