Chiare minacce rivolte al consigliere comunale di Morano Calabro, in provincia di Cosenza, Biago Angelo Severino. Sulla porta del garage ignoti hanno impresso una scritta gialla “Parlare troppo” accompagnata dal segno dell’uguale e tre croci. L’episodio segue la denuncia di pochi giorni fa quando Severino ha reso noto che a vincere un concorso pubblico bandito dall’ente comunale era stata la moglie del sindaco, Nicolò De Bartolo sollevando dubbi sulla presenza di possibili brogli. Il consigliere Severino ha già denunciato ai Carabinieri quanto accaduto.
Moglie del sindaco vince concorso comunale
Moglie del sindaco vince concorso comunale
“Si è appena concluso un ulteriore concorso comunale, messo a bando dal comune di Morano Calabro – aveva scritto Angelo Severino –. La politica locale, con la complicità di tutto il gruppo di maggioranza, ha nettamente calpestato l’etica della politica, rafforzando ancora di più la perdita di fiducia nei confronti della stessa da parte dei cittadini. Sin dalla presentazione delle domande per la partecipazione al concorso, ha visto concorrere la moglie del sindaco, atto assolutamente poco opportuno. Ma vederla addirittura vincitrice è contro ogni norma etica della politica. Ci dobbiamo credere?” È una coincidenza oppure una casualità? Oramai le cariche istituzionali a tutti i livelli vengono utilizzate per l’assegnazione del fantomatico “posto fisso” per parenti ed amici. Atto assolutamente grave e offensivo per l’intera collettività, in quanto chi delega un gruppo politico a governare una comunità non lo delega per farsi i propri interessi, ma per curare quelli i di tutta la comunità che rappresenta“.
La reazione del sindaco
Dal suo canto il sindaco di Morano Calabro dalla propria pagina facebook ha espresso solidarietà al consigliere: “Al netto di ogni posizione politica ci sono atti da condannare fermamente. Come primo cittadino di questa comunità oggi per me è un giorno triste. Mi auguro che le autorità preposte facciano piena luce sulla vicenda ed esprimo massima solidarietà al consigliere comunale Biagio Angelo Severino rimanendo a completa disposizione per qualsiasi iniziativa si voglia intraprendere sulla triste e grave vicenda. “La violenza e la minaccia sono strumenti utilizzati dai vili e dai deboli” Condanniamoli insieme emarginando questi soggetti che nulla hanno a che vedere con il vivere civile”.