Il 13enne calabrese che parla al Coronavirus: “Scappa subito da questo mondo”

Lui è Andrea Arabia, ha 13 anni ed è calabrese doc. Come tutte le persone del mondo sta vivendo in modo particolare l’emergenza coronavirus. Attraverso una lettera, lo stesso Andrea, parla al “mostro” con parole piene di significato che devono far riflettere tutti.

“Strade deserte, uomini imbavagliati, sirene impazzite e finestre illuminate. Un giorno di festa…

“Strade deserte, uomini imbavagliati, sirene impazzite e finestre illuminate. Un giorno di festa…
o sono nel posto sbagliato? Sono appena arrivato e tutto è cambiato. Non ricordavo questo
pianeta cosi disabitato! Eppure da noi era arrivata voce che era molto affollato. Ora provo a
raccontare cosa mi è capitato. Una cosa avevo studiato e molto apprezzato di questo pianeta
ma che non ho ritrovato: come mai il saluto degli umani è così cambiato? Non mi avevano
raccomandato di salutare con una stretta di mano e un bacio disinteressato? Mi sono ritrovato
completamente isolato e all’improvviso allontanato. Ho provato a capire ma senza riuscire…
Volete vedere che questo pianeta è stato abbandonato? Scuole chiuse, partite e messe tutte
sospese, mi sembra il pianeta delle sorprese! Una cosa però ho capito che qui lo starnuto non
è ben gradito. Ma con mia grande sorpresa mi è arrivata la soluzione tanto attesa.
Spiando qua e là, e ascoltando le voci di città, ho capito che un problema c’era già.
Intrufolandomi in uno strano bavaglio, scopro che il problema era lì: per un tipo piccolissimo
così, tutti gli uomini in panico in un dì. Mi faccio coraggio e gli chiedo: “Cosa ci fai qui
veramente, e perché ti intrufoli nel corpo di questa gente?” E lui: ”Mi chiedo perché non sono
trattato come un re, con la mia “corona” in testa mi aspettavo una grande festa. Invece sai cosa
ho trovato? Un’accoglienza sgradevole che non mi sarei aspettato. Comincio ad avere difficoltà
ad essere “trasportato”, con un semplice sapone mi sento allontanato. Volete vedere che sono
stato identificato? Non è che forse ho troppo esagerato? Tutti fuggono da questo male non
credevo di essere così letale!” Così gli do un consiglio: “Scappa subito da questo posto
altrimenti sarai per tutti un brutto mostro”.

Redazione Calabria 7

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