Nel momento decisivo del campionato, dopo una serie incredibile di nove risultati utili consecutivi, il Catanzaro incassa due sconfitte consecutive negli scontri più importanti della stagione e dice ormai definitivamente addio al sogno primo posto. Nel big match di giornata il Bari espugna il “Ceravolo” e vola a +10, ipotecando di fatto la promozione diretta. 1-2 il risultato finale di un match giocato su ottimi ritmi da entrambe le squadre che, come da previsioni, si sono sfidate a viso aperto fino all’ultimo istante di gioco. Dopo un buon inizio del Bari, i padroni di casa passano in vantaggio e prendono fiducia ma il momento giallorosso dura poco perché a ridosso dell’intervallo i galletti pareggiano i conti. Nei secondi iniziali della ripresa D’Errico confeziona un cioccolatino dal limite e condiziona psicologicamente tutta la seconda frazione delle Aquile, costrette a inseguire con poca forza fisica e nervosa di trovare il pari. I ragazzi di Vivarini saranno ora chiamati a consolidare la seconda posizione per poter arrivare nel migliore dei modi alla post-season.
La rabbia dei tifosi all’uscita dallo stadio è tangibile. E molti recriminano una condotta arbitrale non eccellente: “Da vent’anni non venivo allo stadio, è stata una grande delusione ma le colpe non sono solo dei giocatori. L’arbitro non è stato equilibrato” dice un tifoso, seguito da un altro che spiega come a suo parere il rigore del Bari fosse “inesistente” a fronte di un rigore non concesso ai giallorossi che era invece “netto”. Qualcuno pensa che ai ragazzi di Vivarini sia “mancato del coraggio”, mentre qualche altro supporter esterna tutta la sua tristezza per il fatto di essersi “giocati il campionato. Ogni anno sembra di rivedere il solito film, le squadre si costruiscono in estate e non a gennaio”. (a.b.)
La rabbia dei tifosi all’uscita dallo stadio è tangibile. E molti recriminano una condotta arbitrale non eccellente: “Da vent’anni non venivo allo stadio, è stata una grande delusione ma le colpe non sono solo dei giocatori. L’arbitro non è stato equilibrato” dice un tifoso, seguito da un altro che spiega come a suo parere il rigore del Bari fosse “inesistente” a fronte di un rigore non concesso ai giallorossi che era invece “netto”. Qualcuno pensa che ai ragazzi di Vivarini sia “mancato del coraggio”, mentre qualche altro supporter esterna tutta la sua tristezza per il fatto di essersi “giocati il campionato. Ogni anno sembra di rivedere il solito film, le squadre si costruiscono in estate e non a gennaio”. (a.b.)
Delusione Catanzaro: il Bari vince in rimonta e ipoteca la promozione diretta