Nella mattinata di ieri i carabinieri della Stazione di Calopezzati, nel corso di un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato al contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti, coadiuvati dai colleghi della Compagnia Carabinieri di Rossano e con il contributo dei militari del Nucleo Cinofili Carabinieri di Vibo Valentia, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio D. G., 21 anni, e il padre D. G. M., 50 anni, entrambi di Calopezzati, provincia di Cosenza, già noti alle forze dell’ordine. I militari dell’Arma, già da qualche tempo, avevano notato una serie di movimenti anomali nella loro abitazione, ubicata nel centro storico del comune jonico, per cui hanno inteso approfondire e verificare quanto percepito.
Nelle prime ore della mattinata, quindi, i carabinieri si sono presentati nell’abitazione e, a seguito di una approfondita perquisizione effettuata, sono stati trovati all’interno di un paio di scarpe da ginnastica due involucri di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di circa 5 grammi. Le verifiche sono state estese anche a un altro appartamento nella loro disponibilità limitrofo a quello dove i due dimoravano e, grazie al prezioso contributo del cane “Enno”, è stato scoperto un ulteriore involucro in plastica contenente circa 200 grammi della medesima sostanza stupefacente, che padre e figlio avevano abilmente occultato al di sotto di un mobile ubicato all’interno del locale cucina.
Nelle prime ore della mattinata, quindi, i carabinieri si sono presentati nell’abitazione e, a seguito di una approfondita perquisizione effettuata, sono stati trovati all’interno di un paio di scarpe da ginnastica due involucri di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di circa 5 grammi. Le verifiche sono state estese anche a un altro appartamento nella loro disponibilità limitrofo a quello dove i due dimoravano e, grazie al prezioso contributo del cane “Enno”, è stato scoperto un ulteriore involucro in plastica contenente circa 200 grammi della medesima sostanza stupefacente, che padre e figlio avevano abilmente occultato al di sotto di un mobile ubicato all’interno del locale cucina.
All’esito della perquisizione veniva rinvenuto altresì un bilancino di precisione nonché materiale per il confezionamento delle dosi. Padre e figlio sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, sono stati rimessi in libertà non ritenendo allo stato necessaria l’applicazione di misure coercitive, mentre gli atti sono trasmessi alla medesima Autorità Giudiziaria per la richiesta di convalida dell’arresto.