Nel 1938 Ugo Foà aveva solo 10 anni e viveva a Napoli con la sua famiglia e quattro fratelli. Da piccolo adorava la scuola e non vedeva l’ora di frequentare il primo ginnasio. Un giorno i suoi genitori lo chiamarono assieme ai fratelli per comunicargli che era appena stata emanata una legge per cui agli ebrei veniva vietato andare a scuola
Quella sensazione del mondo che crolla, quel bambino che oggi ha 90 anni, se la porta ancora nel cuore. Ugo Foà, capo della comunità ebraica, sopravvissuto alla segregazione razziale in Italia, lo ha raccontato agli studenti dell’Istituto superiore Fermi, che ha incontrato facendo tappa a Catanzaro nel suo speciale tour per il Paese che attraversa per raccontare, ricordare, fare “atto di memoria”.
Quella sensazione del mondo che crolla, quel bambino che oggi ha 90 anni, se la porta ancora nel cuore. Ugo Foà, capo della comunità ebraica, sopravvissuto alla segregazione razziale in Italia, lo ha raccontato agli studenti dell’Istituto superiore Fermi, che ha incontrato facendo tappa a Catanzaro nel suo speciale tour per il Paese che attraversa per raccontare, ricordare, fare “atto di memoria”.