Il caso Bergamini a Catanzaro. “Sete di giustizia unisce tifoserie rivali” (VIDEO)

"Ho visto nascere la rivalità tra tifosi di Catanzaro e Cosenza, ma la morte di eroe del calcio per un delitto orribile va oltre “la maglia”"

Oggi, giovedì 6 aprile alle 17:00 nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili si è tenuta la presentazione del volume del giornalista de La Gazzetta dello Sport, originario di Catanzaro, Francesco Ceniti “Nel nome di Denis. La storia vera di Bergamini, il calciatore ucciso due volte” (Cairo Editore).

“La famiglia non ha mai accettato la versione del suicidio”

“La famiglia non ha mai accettato la versione del suicidio”

“Ho seguito il caso della morte di Denis Bergamini a livello giudiziario. Una battaglia – ha ricordato Ceniti – lunga oltre 33 anni di una famiglia che lotta per avere giustizia. Dignità per un ragazzo di 27 anni che era un calciatore professionista originario della provincia di Ferrara, giocava nel Cosenza. Non aveva nessun motivo per suicidarsi. Eppure nel 1989 lo trovarono morto sulla statale 106, nell’alto jonio cosentino nel Comune di Roseto Capo Spulico. Nonostante dei racconti abbastanza lacunosi con tante incongruenze, questo strano ritrovamento del cadavere fu poi derubricato rapidamente in suicidio. La famiglia di Denis non ha mai accettato questo verdetto e ha combattuto per cercare risposte. Dal 2009 il caso si è riaperto due volte e adesso è in corso un processo in Corte d’Assise a Cosenza che vede imputata con l’accusa di omicidio volontario l’ex fidanzata Isabella Internò. Si trovava con lui al momento della morte e raccontò che si era tuffato sotto ad un camion. La storia di Denis Bergamini insegna che non bisogna essere indifferenti alle ingiustizie trincerandosi dietro l’idea che non si possa far nulla. L’opinione pubblica ha fatto invece molto, premendo affinché si approfondisse la vicenda e chiedendo verità. Ho scelto di narrare la tragedia di Denis Bergamini come se fosse un romanzo. Il lettore si trova di fronte a quasi un giallo, dove Denis è vivo, parla dei suoi sogni, le sue gioie, le sue paure. Quello che accade però è vero, ho preso spunti dagli atti ufficiali usati dalla magistratura. Non c’è nulla di inventato”.

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita: “Sete di giustizia unisce tifoserie rivali”

“La drammatica vicenda di Denis Bergamini appartiene alla storia del calcio italiano. Sicuramente – precisa il sindaco Nicola Fiorita – è importante ricordarlo anche a Catanzaro. Stiamo vivendo in città un momento straordinario di grande passione calcistica. Penso che il calcio non sia solo uno sport, ma crei comunità, identità, appartenenza, economia. Queste storie ci accomunano tutti nella ricerca della verità per la morte di un giovane eroe del calcio sottratto ai suoi successi da un delitto orribile, vanno oltre “la maglia” e lo dimostra che l’autore del libro presentato oggi è un catanzarese. L’azione fatta dalla città e dalla tifoseria di Cosenza nella ricerca della verità ha contribuito molto a non far calare le tenebre sulla vicenda. La rivalità fa parte del calcio. Quella tra Catanzaro e Cosenza, l’ho vista nascere da giovane, ma deve essere limitata all’evento sportivo. Storie come quelle di Bergamini possono far riappropriare il mondo del calcio di valori essenziali, avvicinando delle città e delle tifoserie che insieme pretendono giustizia, memoria e comunità”.

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