Buona la prima per Vincenzo Vivarini. Il suo Catanzaro stende il temibile Foggia di Zeman, salendo a quota 28 punti in classifica, e si rilancia dopo le ultime complicate settimane tra polemiche ed esonero di Calabro. 2-0 il risultato finale di un match ben giocato dai giallorossi, bravi a concedere pochissimi spazi a un avversario scomodo e a concretizzare in gol le occasioni da rete. Tre punti preziosi che restituiscono sorrisi, ossigeno e fiducia al team giallorosso, chiamato ora a una continuità di risultati per recuperare terreno sulle dirette concorrenti.
Al termine della gara i tifosi presenti al “Ceravolo” esternano la loro soddisfazione per la prestazione espressa dai ragazzi di Vivarini, senza però sbilanciarsi eccessivamente: “Oggi abbiamo giocato alti, si vede già l’impronta del mister in attacco. Ma valuteremo meglio la prossima settimana, non ci esaltiamo troppo”, afferma un supporter giallorosso, seguito da un altro che nota “più compattezza, ordine e aggressività” palesando al contempo fiducia per i prossimi impegni. C’è addirittura chi nota alcuni giocatori, tra cui Bearzotti e De Santis, “trasformati” grazie all’arrivo di Vivarini e qualcun altro che non risparmia frecciate al direttore generale Foresti. “Né la dirigenza, né la proprietà – sostiene un tifoso – possono metterci il bavaglio: solo la nostra bandiera”. (a.b.)
Al termine della gara i tifosi presenti al “Ceravolo” esternano la loro soddisfazione per la prestazione espressa dai ragazzi di Vivarini, senza però sbilanciarsi eccessivamente: “Oggi abbiamo giocato alti, si vede già l’impronta del mister in attacco. Ma valuteremo meglio la prossima settimana, non ci esaltiamo troppo”, afferma un supporter giallorosso, seguito da un altro che nota “più compattezza, ordine e aggressività” palesando al contempo fiducia per i prossimi impegni. C’è addirittura chi nota alcuni giocatori, tra cui Bearzotti e De Santis, “trasformati” grazie all’arrivo di Vivarini e qualcun altro che non risparmia frecciate al direttore generale Foresti. “Né la dirigenza, né la proprietà – sostiene un tifoso – possono metterci il bavaglio: solo la nostra bandiera”. (a.b.)