di Antonio Battaglia – Tre punti per confermare la grande prestazione di Palermo, per consolidare il quarto posto, per dimostrare di poter competere contro qualsiasi avversaria. Anche contro la Ternana dei record, l’unica imbattuta in Europa e con statistiche da paura (miglior attacco e miglior difesa del campionato). Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Catanzaro, che stende di misura le Fere e sale a 44 punti in classifica. 2-1 il risultato finale di un match intenso, vinto meritatamente dai ragazzi di Calabro bravi a contenere la superiorità tecnica e atletica degli ospiti. Difesa ordinata, spregiudicatezza nei veloci ribaltamenti di fronte, cinismo e capacità di reazione: una prova di forza clamorosa dei giallorossi, che lanciano così un segnale deciso alle due contendenti Bari e Avellino.
Primo tempo
Primo tempo
In avvio di match le due squadre si fronteggiano in una intensa fase di studio: la Ternana concentra le proprie iniziative sulle fasce laterali e lascia il pallino del gioco al Catanzaro, che chiude bene gli spazi e prova timidamente ad affacciarsi nella metà campo avversaria. Con il passare dei minuti, le Free alzano il baricentro e mettono in apprensione la difesa giallorossa. Il primo brivido, tuttavia, lo crea il Catanzaro al 13’ con un colpo di testa di Fazio che fa la barba al palo.
Le Aquile provano a costruire qualche sortita offensiva, ma il nervosismo causa numerosi errori in fase di impostazione. Al 28’, però, arriva la tanto attesa svolta del match: rimessa laterale dei giallorossi, Carlini rimette in mezzo per Curiale che, approfittando della dormita difensiva, anticipa Boben per poi insaccare il pallone. La Ternana prova a reagire, ma soffre molto a centrocampo e si limita a numerosi lanci lunghi che non colgono impreparata la retroguardia giallorossa.
Secondo tempo
In avvio di ripresa, Lucarelli opta per l’ingresso in campo di Frascatore in luogo di Mammarella. Dopo pochi secondi, le Fere riagguantano la parità: punizione da metà campo di Palumbo, grande giocata aerea di Partipilo che rimette in mezzo per Boben bravo a insaccare di testa. Lucarelli opta per l’ingresso di Suagher al posto di Defendi e si risistema con la difesa a tre.
Le Aquile sembrano accusare la rete ospite e impostano con un po’ di nervosismo, ma al 58’ sfiorano il vantaggio con Curiale che perde il tempo e favorisce l’intervento di Iannarilli. Dopo due minuti, il Catanzaro passa di nuovo: sugli sviluppi di un corner, Carlini sorprende la difesa rossonere e sigla il raddoppio con un bel colpo di testa. Lucarelli manda in campo Salzano e Raicevic, ma a rendersi ancora pericolose sono le Aquile con un cross insidioso di Curiale che viene messo provvidenzialmente in corner da Defendi. Le Aquile prendono coraggio e controllano senza patemi il gioco, forti anche degli ingressi di Baldassin, Casoli ed Evacuo. Dall’altra parte, la Ternana appare a corto di idee e non riesce a scardinare l’ineccepibile meccanismo difensivo messo in atto dalle Aquile.