di Antonio Battaglia – Messina amara per il Catanzaro. La squadra di Vivarini impatta per 1-1 sul pantano (ai limiti del vergognoso) del “Franco Scoglio” ma resta saldamente a 8 punti di vantaggio sul Crotone, fermato sullo 0-0 dal Potenza. Dopo una prima frazione di dominio da parte dei giallorossi, che dopo tre nitide occasioni da rete passano in vantaggio con un bolide di Verna, nella ripresa il Catanzaro cede il possesso ai padroni di casa che al 64′ pareggiano i conti con Balde. Nemmeno l’assedio finale ripaga gli ospiti, che vanno vicinissimi al nuovo vantaggio per ben due volte con Curcio (clamoroso l’errore sottoporta al 92′). Un’occasione persa per allungare ulteriormente sui diretti concorrenti, ma i giallorossi riescono anche questa volta a non perdere terreno nella corsa alla promozione diretta. E all’orizzonte due match casalinghi consecutivi al cospetto di avversarie assolutamente abbordabili come Turris e Fidelis Andria.
Primo tempo
Primo tempo
Il Catanzaro prova sin dall’avvio a fare la partita, mentre il Messina aspetta e cerca di ripartire concedendo ben pochi spazi agli avversari. La prima chance per gli ospiti arriva al 4’: imbucata di Ghion per Iemmello che controlla e calcia in porta, ma Fumagalli nega il gol con un intervento reattivo. Al quarto d’ora ancora giallorossi pericolosi con un colpo di testa di Iemmello che si impenna e termina all’incrocio dei pali. Il copione resta invariato e il Catanzaro continua ad attaccare: alla mezz’ora Vandeputte, su cross di Brignola, schiaccia a terra di testa con Fumagalli bravo a rifugiarsi in corner. Il gioco si fa progressivamente spezzettato ma le Aquile continuano a spingere e nel finale, dopo una bella conclusione di Vandeputte dalla distanza, sbloccano il match con un bolide di Verna dalla lunga distanza che trafigge Fumagalli.