di Antonio Battaglia – Con le unghie e coi denti, contro una autentica “bestia nera” che nascondeva tantissime insidie. Il Catanzaro batte di misura la Virtus Francavilla di Trocini e conquista tre punti importanti per morale e classifica. Per tornare alla vittoria dopo due battute d’arresto, per allungare sul Catania e consolidare il quarto posto. 1-0 il risultato finale di un match complessivamente molto equilibrato, deciso dal cinismo delle Aquile dopo una prima frazione bloccata e per nulla emozionante. Nella ripresa, dopo una ghiotta chance capitata sui piedi di Carlini, i giallorossi hanno dovuto fare i conti con le continue sortite offensive dei pugliesi incapaci, però di scardinare l’attenta difesa di casa. Un successo che proietta le Aquile alla delicata trasferta di Cava, prima dello scontro diretto thrilling contro il Bari (che ora dista solo quattro lunghezze.
Primo tempo
Primo tempo
In avvio di match le due squadre si fronteggiano in una intensa fase di studio, con il gioco che si concentra prevalentemente in mezzo al campo. Il Catanzaro prova subito ad affacciarsi nella metà campo avversaria e si dispone con il baricentro alto, ma i pugliesi coprono bene gli spazi e concedono ben poco.
La gara si assesta su ritmi abbastanza lenti e, con il passare dei minuti, gli ospiti cominciano a prendere campo di fronte a un Catanzaro che commette troppi errori in fase di impostazione. Dopo qualche timida sortita offensiva, arriva la svolta per le Aquile: l’arbitro ravvisa in area un tocco con il braccio di Pambianchi su cross dalla destra di Curiale e comanda il penalty, poi realizzato in maniera glaciale da Carlini.
Secondo tempo
In avvio di ripresa Trocini manda in campo Vazquez, ma a sfiorare il gol sono i padroni di casa: proprio Vazquez sbaglia il retropassaggio e serve involontariamente Carlini, che raccoglie e si invola verso la porta trovando l’intervento di Costa. La reazione dei pugliesi arriva dopo qualche minuto, con una conclusione da posizione defilata di Vazquez che trova la parata di Di Gennaro. La Virtus è ancora pericolosa al 58’, con una bella conclusione di Ciccone dalla lunga distanza che chiama Di Gennaro all’intervento.
Il match si assesta su ritmi pressoché equilibrati, ma la squadra di Trocini sembra più determinata e al 65’ sfiora clamorosamente il pari con il neoentrato Mastropietro, che sfrutta una défaillance difensiva dei giallorossa e davanti allo specchio si fa neutralizzare da Di Gennaro. Calabro intuisce il momento delicato e opta per gli ingressi in campo di Evacuo e Baldassin, ma al 24’ Risolo si fa espellere per un fallo da ultimo uomo su Castorani e lascia i suoi in dieci.
Da questo momento in poi, il Francavilla imposta un forcing deciso verso la metà campo avversarianel tentativo disperato di agguantare il pari. Il tecnico giallorosso manda in campo Porcino e Casoli, Trocini risponde con l’ingresso di Delvino. Il Francavilla spinge con tutti gli effettivi provando a sfruttare la superiorità numerica, ma il Catanzaro si dispone bene in campo e porta a casa tre punti pesantissimi.