di Antonio Battaglia – L’universo calcistico di Catanzaro è in una crisi nerissima, dopo questa sera non ci sono più dubbi.
Il triste score di 9 punti in ben 13 giornate, con annessa eliminazione dalla Coppa Italia Serie C, è valso al tecnico Grassadonia una conferma “pubblica”. Già, la dirigenza del Catanzaro ha pensato bene di mettere a tacere tutte le voci su un eventuale esonero del tecnico campano, subentrato ad Auteri un paio di mesi fa, con un chiarissimo comunicato stampa qui di seguito riportato:
Il triste score di 9 punti in ben 13 giornate, con annessa eliminazione dalla Coppa Italia Serie C, è valso al tecnico Grassadonia una conferma “pubblica”. Già, la dirigenza del Catanzaro ha pensato bene di mettere a tacere tutte le voci su un eventuale esonero del tecnico campano, subentrato ad Auteri un paio di mesi fa, con un chiarissimo comunicato stampa qui di seguito riportato:
“Relativamente ad alcuni articoli di stampa apparsi su qualche testata on line, la società US Catanzaro 1929 conferma la piena fiducia al tecnico Gianluca Grassadonia, ritenendo infondati e fantasiosi i resoconti giornalistici che vorrebbero il presidente Floriano Noto pronto a cambiare la guida tecnica della squadra”.
Una scelta molto discutibile, che ha esclusivamente acceso gli animi degli impazienti tifosi giallorossi, per nulla convinti dell’operato dell’ex Foggia. “E’ il tecnico giusto per retrocedere” uno dei primi commenti apparsi su facebook, mentre un altro tifoso scrive: “Meno male, mi risparmio un sacco di soldi e sto al calduccio vicino al fuoco”. Svariati, infine, sono gli insulti all’indirizzo del presidente Noto e del ds Logiudice, quest’ultimo accusato di grave incompetenza.
Dunque, un comunicato divulgato coi tempi sbagliati, che ha quasi il sapore di presa in giro nei confronti della dolente tifoseria. Lavorare in silenzio e senza proclami: questo deve essere l’obiettivo di una squadra che ha già fallito in partenza l’obiettivo prefissato ad inizio stagione.
Da che mondo è mondo, la spensieratezza è l’unico tramite per incamerare successi. Scegliere di schierarsi apertamente contro il proprio pubblico, tuttavia, potrebbe condurre la situazione sull’orlo del baratro. E il blasone della società giallorossa non lo merita.
Redazione Calabria 7