Il Catanzaro sfiora il colpaccio ma si fa raggiungere in extremis: 1-1 al “Massimino”

catania-catanzaro

di Antonio Battaglia – Quasi un refrain della brutta sconfitta di Bari, con l’aggravante di aver trovato il vantaggio per poi cercare di difenderlo strenuamente. Anche a costo di concedere un’intera ripresa all’avversario. Questa volta, quantomeno, il Catanzaro raccoglie un punticino che contribuisce a muovere (seppur di poco) la classifica. Finisce 1-1 il match del “Massimino” contro un Catania che nella prima frazione si è equivalso con le Aquile sul piano del gioco per poi attaccare a senso unico nella ripresa. Un altro pari ai titoli di coda, giusto per quanto si è visto in campo ma che apre alcune riflessioni sull’approccio “difensivista” di Calabro contro le squadre di elevata caratura oltreché sulla solita sterilità offensiva dei terminali giallorossi.

Primo tempo

Primo tempo

Le squadre si fronteggiano sin dai primi minuti a viso aperto nel tentativo di trovare spazi. Il primo squillo arriva al minuto 3 con un colpo di testa di Silvestri che termina di poco alto sopra la traversa. La svolta del match arriva cinque minuti dopo, alla prima vera occasione: lancio perfetto di Corapi in area all’indirizzo di Di Massimo, libero di freddare Confente da pochi passi. 

Il Catania reagisce immediatamente e prova a riversarsi nella metà campo avversaria. All’11’, Biondi riceve il pallone da Pinto e scarica il destro da fuori con il pallone che termina lontano dallo specchio, mentre poco dopo è Sarao a creare un brivido con un colpo di testa ravvicinato che diventa quasi un assist per Biondi tutto libero.

Il Catania continua a manovrare con scioltezza il pallone, ma il Catanzaro chiude bene gli spazi e riparte pericolosamente in contropiede. Al 24’ Calapai supera Contessa e scarica un tiro-cross verso Branduani che in qualche modo mette una pezza, mentre dieci minuti dopo è Dall’Oglio a farsi notare con una conclusione che chiama Branduani all’intervento. Le Aquile si difendono bene ma sprecano al contempo una sequenza incredibile di ripartenze, non riuscendo a raddoppiare le distanze prima dell’intervallo.

Secondo tempo 

Nella ripresa è un monologo a tinte rossazzurre. La prima chance arriva al 55’ con un colpo di testa a botta sicura di Pinto che viene respinto prontamente da Branduani: sulla ribattuta Zanchi prova un destro a giro murato, tuttavia, dalla difesa giallorossa. 

La squadra di Raffaele assedia la metà campo di un Catanzaro in difficoltà e protagonista di continui lanci lunghi. Al 71’ Branduani respinge un’altra botta di Pinto, mentre un minuto dopo Di Piazza prova un destro che termina alto sopra la traversa. Calabro intuisce il momento delicato e opta per gli ingressi di Evacuo, Riccardi, Risolo e Baldassin. I padroni di casa rilanciano con il triplo cambio Piovanello-Manneh-Reginaldo e continuano un disperato forcing nella metà campo avversaria. 

All’82’ Zanchi spreca una buona chance su un traversone dalla sinistra, mentre qualche minuto dopo è Sarao a sfiorare il pallone su un cross alto di Calapai. Gli innumerevoli sforzi degli etnei vengono finalmente ripagati all’87’, quando il neo entrato Manneh raccoglie una sponda aerea di Sarao e fredda Branduani sul palo più lontano con un sinistro chirurgico. I rossazzurri avrebbero anche la chance di vincerla con un colpo di testa da buona posizione di Pecorino che termina tuttavia alto sopra la traversa. 

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