di Antonio Battaglia – 60 minuti di autentico dominio, poi il buio. Il Catanzaro rimedia una sconfitta kafkiana contro la Casertana, che si impone nella ripresa ed espugna il “Ceravolo” interrompendo l’imbattibilità interna delle Aquile. 0-3 il risultato finale di un match dalle due facce: a senso unico in una prima frazione comandata in lungo e in largo dai ragazzi di Calabro, incapaci però di concretizzare l’enorme mole di gioco (almeno cinque palle gol nitide sprecate), con l’inerzia della gara spostatasi poi incredibilmente a favore dei falchetti grazie all’autogol di Scognamillo. L’attenzione tattica ha ripagato gli uomini di Guidi, bravi con cinismo e freddezza ad approfittare del nervosismo giallorosso. Una brusca frenata per il Catanzaro, che conferma così di non riuscire a inanellare tre successi consecutivi.
Primo tempo
Primo tempo
Il match si fa subito vivo e, dopo tre minuti, la Casertana crea un brivido con una conclusione volante di Cuppone che chiama Di Gennaro all’intervento felino. La risposta delle Aquile arriva al minuto 11 con una splendida iniziativa di Di Massimo, che si accentra dalla sinistra e prova il destro a giro chiamando Avella al miracolo. La Casertana si dispone con baricentro alto e copre bene gli spazi, facendo soffrire i padroni di casa sulla catena di sinistra.
Il match, tuttavia, vive di continui ribaltamenti di fronte e al 18’ il Catanzaro ha una clamorosa chance per passare in vantaggio con Curiale che, a porta vuota, manda alto sopra la traversa un ottimo cross dalla sinistra di Casoli. Sei minuti dopo, un’ottima azione di prima porta Di Massimo alla conclusione dal limite che non centra la porta.
Un minuto dopo la Casertana perde il pallone in difesa e, dopo una conclusione di Corapi respinta dal portiere, il Catanzaro prova ad approfittarne con Di Massimo prima e Curiale poi, ma un difensore campano salva sulla linea. Le Aquile aumentano i giri del motore e al 27’ vanno nuovamente vicine al gol con un calcio di punizione calciato sul vertice sinistro dell’area da Corapi, che colpisce l’esterno della rete. Il match vive una fase interlocutoria, con il Catanzaro padrone del campo ma poco pericoloso in avanti e la Casertana che prova a ripartire senza successo. E’ la trama degli ultimi minuti della prima frazione, con gli ospiti bravi a disinnescare le sortite avversarie chiudendo bene tutti gli spazi.
Secondo tempo
In avvio di ripresa si ripete lo stesso monologo che ha animato la prima frazione. Il Catanzaro è assoluto padrone del campo e al minuto 52 Curiale raccoglie un ottimo assist di Casoli e prova la conclusione in girata, chiamando Avella alla parata. Guidi opta per gli ingressi di Rillo, Rosso e Matos e, dopo cinque minuti, i suoi passano in vantaggio: azione di ripartenza, pallone messo in mezzo da Matos che viene svirgolato sfortunatamente in rete da Scognamillo.
Il Catanzaro prova a reagire, forte anche degli ingressi di Evacuo e Contessa, ma la lucidità è pochissima: la Casertana prende terreno e cerca di addormentare la partita, approfittando della confusione giallorossa. Al 28’, ecco l’altra mazzata per i padroni di casa: cross dalla bandierina, Carillo colpisce di testa da posizione ravvicinata insaccando per il 2-0. Calabro si gioca il tutto per tutto mandando in campo Verna, Molinaro e Jefferson, ma la Casertana si chiude a riccio e disinnesca qualsiasi pericolo.
Al minuto 80, Evacuo viene servito da Contessa e prova la conclusione in girata mandando il pallone alto sopra la traversa. Dopo cinque minuti, Di Massimo sfonda sul lato sinistro dell’area e prova a servire Evacuo, trovando poi l’intervento di Avella. Le Aquile provano a riaprire a tutti i costi il match, ma al minuto 88 i falchetti chiudono la partita: Matos sfrutta una dormita difensiva di Casoli, gli sradica il pallone e insacca senza problemi di fronte a Di Gennaro. E’ il definitivo colpo basso per le Aquile che, dopo aver esaurito i cambi a disposizione, negli ultimi minuti di gioco rimangono in dieci per l’infortunio di Contessa.
