Floriano Noto e la società stanno già preparando la trasferta… casalinga a Lecce. E’ lì, allo stadio “Via del Mare”, che il Catanzaro dovrà giocare contro la Ternana. La Lega B l’ha ufficializzato ieri, ma la decisione era nell’aria da un paio di giorni nonostante il completamento dei lavori sull’impianto di illuminazione (tra lunedì e martedì) e i pareri positivi ricevuti sia dalla commissione tecnica federale (presieduta dall’ex arbitro Carlo Longhi), sia dalla commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli. Inutili le corse contro il tempo fatte dai tecnici e dal Comune di Catanzaro, che avrebbe dovuto inviare l’intera documentazione entro le ore 12 di sabato 19 agosto.
La doppia beffa
La doppia beffa
La beffa è per società e tifosi. Nel primo caso perché sarà una trasferta onerosissima tra affitto del campo di gioco (in una conferenza dello scorso maggio, il patron Noto parlava di circa 50mila euro a partita), pulizia dello stadio e il viaggio dell’intera squadra (tra bus e albergo), oltre al mancato incasso dai botteghini. Nell’altro caso perché i quasi 4mila abbonati non aspettavano altro che l’esordio al “Ceravolo” per sostenere i propri beniamini.
La tifoseria si spacca in due
Sui social, la tifoseria si spacca in due: da una parte chi inveisce contro l’Amministrazione comunale, dall’altra chi invita alla calma pensando all’imminente impegno casalingo con lo Spezia (in programma mercoledì 30 agosto) che potrebbe disputarsi nell’impianto di via Paglia.
“Dimissioni immediate, altro che passerelle. Il terreno di gioco, che era la parte più complicata, finita nei termini da una ditta del Nord. La questione più semplice, che invece spetta all’Amministrazione comunale, è stata completata fuori tempo massimo” scrive un tifoso sui social, seguito da un altro che invece sottolinea come per la prima volta si siano spesi “i soldi pubblici per rendere una volta per tutte il Ceravolo idoneo alle categorie superiori. Le precedenti amministrazioni hanno speso fior fior di milioni per regalarci la palazzina più brutta di sempre e che non ha risolto nessun problema dal punto di vista strutturale. E’ vero – aggiunge – perderemmo la prima partita, che sarà a Lecce, ma finalmente avremo uno stadio a norma”.