Prima uscita pubblica per la coalizione di centrosinistra che da tempo dialoga per la costruzione di una proposta elettorale unitaria in vista delle prossime elezioni amministrative nella città di Vibo Valentia. Una coalizione che, dopo una serie di riunioni in conclave, ha voluto mostrarsi coesa e convinta definendo a chiare lettere i presupposti di un’unità che “non è solo predicata ma sarà soprattutto praticata” attorno ad un’idea condivisa di “alternativa al governo delle destre, di discontinuità rispetto al passato, di un programma unitario” e, soprattutto, di un “candidato sindaco espressione dell’intera coalizione e non di una singola sensibilità politica”.
Tavolo a quattro gambe “che non resterà zoppo”
Tavolo a quattro gambe “che non resterà zoppo”
Un “tavolo a quattro gambe” che “non resterà zoppo” ma proseguirà saldamente nel suo intento di interrompere il governo del centrodestra “alla guida della città ininterrottamente da 14 anni” nella consapevolezza che “solo restando uniti si può vincere”. Concetti scanditi in maniera corale, seppure con sfumature diverse, dai maggiorenti della coalizione che si sono dati appuntamento nel Centro servizi per il volontariato: il parlamentare pentastellato Riccardo Tucci, i consiglieri regionali Antonio Lo Schiavo (presidente del Gruppo misto e leader di Liberamente progressisti) e Raffaele Mammoliti del Partito democratico, il presidente del movimento Umanesimo sociale Domenico Consoli, affiancati da Francesco Colelli (segretario cittadino del Pd) e dai consiglieri comunali Loredana Pilegi (Lp) e Domenico Santoro (M5S).
Tucci: “Il centrodestra ha aggravato i problemi”
“Siamo una coalizione inclusiva, aperta a quanti si considerano alternativi all’attuale maggioranza di centrodestra – ha spiegato Tucci -. Vogliamo dare una svolta alla città alla quale teniamo molto, come abbiamo dimostrato in questi anni quando con il governo Conte 2 abbiamo ottenuto ben 12 milioni di euro per il risanamento dei conti comunali. Risanamento che non è stato raggiunto ma anzi il dissesto si è aggravato ulteriormente. Nessuno, dopo 20 anni a guida centrodestra, è mai riuscito a risolvere i problemi di questa città: dai conti pubblici all’acqua potabile, dalla viabilità alla sanità. Da 20 anni è guidata dagli stessi personaggi. Noi vogliamo darle un volto nuovo”.
Lo Schiavo: “Cambiare passo partendo da ciò che ci unisce”
Da Lo Schiavo la considerazione che “nessuno avrebbe scommesso sulla nostra unità ma questa è la nostra sfida ed è la sfida che lanciamo alla città. Per una volta dobbiamo cambiare passo, trovare quegli elementi che ci uniscono e superare ciò che ci divide: basta personalismi, voliamo alto su una visione comune di città con l’obiettivo di sconfiggere un centrodestra che ha portato Vibo agli ultimi posti in tutte le classifiche. Le difficoltà sono evidenti, ma noi saremo capaci di indicare delle soluzioni grazie anche alle enormi risorse in campo con Pnrr e Por. La coalizione – ha chiarito Lo Schiavo – viene prima delle candidature a sindaco ma l’unità sarà fondamentale: da soli non si va da nessuna parte. Qui ci sono tante difficoltà ma anche una società sana che resiste, rispetta le regole, vive del proprio lavoro, e noi a questa parte di città ci rivolgiamo”.
Mammoliti: “Aperti a chi è alternativo alle destre”
Il perimetro della coalizione prende forma nell’intervento di Mammoliti: “L’apertura chiaramente è rivolta a chi non ha mai governato con il centrodestra in questi anni. Abbiamo avviato un dialogo con altre forze politiche, dai Socialisti ad Azione, ma oggi prende ufficialmente il via un percorso aperto a movimenti civici, associazioni e partiti che vogliono costruire un’alternativa credibile. Dobbiamo essere inclusivi perché la sfida è imponente e si inserisce in una dimensione regionale, nazionale ed europea. Lavoreremo quindi per una proposta di governo della città che sia condivisa e costruita con la partecipazione democratica dei cittadini e non a tavolino. Non è troppo presto: è il tempo giusto per la composizione del programma, delle liste e per la scelta del candidato sindaco, consapevoli che abbiamo autorevoli donne e uomini a disposizione ma che a prevalere dovrà essere l’interesse complessivo della città”.
Consoli: “Vibonesi in preda alla Sindrome di Stoccolma”
Da Consoli la precisazione che “per il nostro movimento è un momento di grande responsabilità che ci ha convinto a non creare spaccature, restando nella nostra area politica di riferimento» e che «da tre lustri viviamo la stagione di una destra che ci ha regalato una città desertificata, un commercio che non esiste più, un esodo giovanile drammatico. È come se a Vibo vivessimo una sorte di “Sindrome di Stoccolma” in cui i cittadini vibonesi pagano Irfep alle stelle per avere servizi inesistenti. Non è possibile continuare così, è fondamentale andare in controtendenza e mettersi contro modelli organizzativi che hanno determinato il deterioramento della nostra società”. Poi la “dichiarazione solenne” di Consoli: “questo tavolo, che ha quattro piedi, non ne avrà mai tre per colpa di Umanesimo sociale se questi requisiti di partenza verranno rispettati fino in fondo”.
Colelli, Santoro e Pilegi: “Destra inadeguata a governare”
Per Colelli “il fatto stesso che queste quattro realtà stiamo oggi insieme è una scommessa vinta per noi e una scommessa persa per il centrodestra. La nostra è una città che soffre, che è male amministrata da 15 anni, i risultati sono pochi o nulli con un centrodestra che ha portato la città al secondo dissesto e in un deserto sociale, culturale ed economico. Il Pd è a disposizione in modo convinto di questa coalizione, i nostri contenuti e le nostre risorse saranno al tavolo per confronto alla pari”.
Da Santoro l’ammissione: “non è stato facile per il M5S arrivare fin qui, ma alla fine abbiamo convintamente scelto di esserci. La nostra non è una città normale e la destra non è in grado di governarla. L’uomo solo al comando fa il gioco dei poteri forti, per questo oggi la città non ha bisogno di leader ma di aprirsi ai cittadini, al dibattito pubblico, alle scelte condivise. Ha bisogno di recepire le istanze dei cittadini e la nostra coalizione andrà in questa direzione”.
Infine Loredana Pilegi ha annotato come “da tempo questa città non vedeva una coalizione così, organizzata per andare a vincere. Da consiglieri comunali soffriamo molto il governo della destra che non lascia spazio alla discussione, alle iniziative. Le nostre proposte cadono sempre nel vuoto. Ora serve portare sobrietà e attenzione alle richieste dei cittadini, anche alle più semplici: questa dovrà essere la cifra della nostra coalizione”. (m. s.)