di Antonio Battaglia – Continua il caos della campagna vaccinale. “Non è l’Arena”, trasmissione condotta da Massimo Giletti su La7, punta nuovamente i riflettori sulla Calabria, dove il sistema organizzativo per la somministrazione delle dosi è andato in tilt.
Il focus si concentra inizialmente sulle immagini delle scorse settimane registrate a Reggio Calabria, dove centinaia di anziani e accompagnatori hanno preso d’assalto il palazzo del consiglio regionale per attendere il proprio turno nella lista delle vaccinazioni. Il commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Giovanni Meloni, aveva ricordato nella puntata di domenica scorsa che le difficoltà erano sorte per via dell’assenza di un sistema centralizzato per la prenotazione online.
Il focus si concentra inizialmente sulle immagini delle scorse settimane registrate a Reggio Calabria, dove centinaia di anziani e accompagnatori hanno preso d’assalto il palazzo del consiglio regionale per attendere il proprio turno nella lista delle vaccinazioni. Il commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Giovanni Meloni, aveva ricordato nella puntata di domenica scorsa che le difficoltà erano sorte per via dell’assenza di un sistema centralizzato per la prenotazione online.
“Non c’è organizzazione nei punti vaccinali, bisognerebbe tener conto delle persone fragili, stabilire percorsi alternativi e prevedere un sistema che assicuri a tutti la vaccinazione nel modo dovuto – afferma il commissario alla Sanità regionale Guido Longo, collegato in diretta per via telematica – esiste un sistema di prenotazioni attuato con Poste Italiane grazie all’apporto dei medici di base con cui abbiamo stabilito un protocollo. Tramite delle credenziali, loro possono inserire un elenco di pazienti da trasferire alle Asp”. In conclusione, il commissario denuncia la grave situazione in cui versa la sanità calabrese: “Due Asp sono commissariate per mafia. E io, nel frattempo, aspetto da tre mesi la nomina di due subcommissari”.