Il Comune di San Pietro a Maida è Covid free. A comunicarlo tramite la sua pagina facebook e il sindaco del centro del Catanzarese, Domenico Giampà.
“Era il 26 ottobre – ricorda Giampà – , quando il covid ha messo piede nella nostra comunità, da lì in poi abbiamo passato giornate difficilissime. Il focolaio ha toccato il picco di 60 contagi, temevamo il peggio, soprattutto per i soggetti più vulnerabili nelle nostre famiglie. Dopo un calo prima delle feste natalizie, la terza ondata ci ha toccati marginalmente, causando una decina di casi attivi, ma che non potevano essere considerati un focolaio. Fortunatamente possiamo oggi raccontare di guarigioni e di persone che stanno bene, che hanno superato il peggio. Grazie a tutti coloro i quali si sono prodigati e continueranno a farlo. In particolar modo ai Dottori Venturi (padre e figlio), agli infermieri, ai volontari alle associazioni di volontariato, alla polizia municipale, alle forze dell’ordine. Oggi zero contagi, ma è finita? Assolutamente no. Sarà ancora lunga. L’unico modo per combattere il virus è saperci convivere, sta a noi farlo con intelligenza e prendere le giuste precauzioni. Ci manca la normalità, saluto tutti colori i quali oggi possono dire ce l’ho fatta, e abbraccio ristoratori baristi e tutti coloro i quali non possono lavorare a pieno regime per le restrizioni.
“Era il 26 ottobre – ricorda Giampà – , quando il covid ha messo piede nella nostra comunità, da lì in poi abbiamo passato giornate difficilissime. Il focolaio ha toccato il picco di 60 contagi, temevamo il peggio, soprattutto per i soggetti più vulnerabili nelle nostre famiglie. Dopo un calo prima delle feste natalizie, la terza ondata ci ha toccati marginalmente, causando una decina di casi attivi, ma che non potevano essere considerati un focolaio. Fortunatamente possiamo oggi raccontare di guarigioni e di persone che stanno bene, che hanno superato il peggio. Grazie a tutti coloro i quali si sono prodigati e continueranno a farlo. In particolar modo ai Dottori Venturi (padre e figlio), agli infermieri, ai volontari alle associazioni di volontariato, alla polizia municipale, alle forze dell’ordine. Oggi zero contagi, ma è finita? Assolutamente no. Sarà ancora lunga. L’unico modo per combattere il virus è saperci convivere, sta a noi farlo con intelligenza e prendere le giuste precauzioni. Ci manca la normalità, saluto tutti colori i quali oggi possono dire ce l’ho fatta, e abbraccio ristoratori baristi e tutti coloro i quali non possono lavorare a pieno regime per le restrizioni.
Il male del virus è purtroppo anche questo”.