Il Covid non ferma le elezioni nei comuni sciolti per infiltrazione mafiosa. Domenica 22 e lunedì 23 novembre si voterà regolarmente (con eventuale ballottaggio il 6 e 7 dicembre) a Casabona e Crucoli, in provincia di Crotone, e a Delianuova e Siderno, in provincia di Reggio Calabria. Nella versione definitiva del decreto però dell’articolo non c’è traccia dal momento che, a quanto apprende l’agenzia di stampa l’AGI, al Viminale ritengono che l’appuntamento elettorale, come del resto accaduto già a settembre con il referendum e le amministrative, possa svolgersi in sicurezza. A contribuire alla decisione il fatto che ad essere chiamato alle urne, complessivamente, è un numero limitato di elettori e che nelle aree interessate, come confermato anche dai prefetti, non si registrano situazioni di particolare criticità dal punto di vista sanitario. Tra l’altro si tratta di amministrazioni da tempo commissariate: le norme che regolano gli scioglimenti prevedono che il tetto di 18 mesi possa essere prorogato di ulteriori 6 e fino ad un massimo di 24 “solo in casi eccezionali” ma per Siderno, ad esempio, ne sono trascorsi già 27.