di Antonio Battaglia – Eccoli, i veri Lupi, risorgere dalle tenebre e regalare la prima gioia in salsa “cosentina”. E se questo è un nuovo punto di inizio, i tifosi rossoblu possono stare più che tranquilli. Il Cosenza di Braglia batte 2-0 la Cremonese e vola a quota 11 punti, ma non è solo questa la notizia. E non lo è nemmeno la prima vittoria casalinga.
Finalmente, oseremmo dire, la squadra silana ha sfoderato una imponente prestazione di sacrificio, ordine e sagacia tattica. Esattamente sulla falsariga della seconda frazione del “Tombolato”. Annichilita una Cremonese quasi mai pericolosa, colpa di un perfetto meccanismo difensivo messo in atto dai ragazzi di Braglia (tra tutti Capela, vero MVP).
Finalmente, oseremmo dire, la squadra silana ha sfoderato una imponente prestazione di sacrificio, ordine e sagacia tattica. Esattamente sulla falsariga della seconda frazione del “Tombolato”. Annichilita una Cremonese quasi mai pericolosa, colpa di un perfetto meccanismo difensivo messo in atto dai ragazzi di Braglia (tra tutti Capela, vero MVP).
Spendido avvio di match per il Cosenza, che sfoga sin da subito tutta la tensione accumulata in settimana. Al 3′, DS16 incorna di testa un preciso cross dalla bandierina di Carretta. Non c’è storia, il predominio territoriale è tutto dei Lupi. Nemmeno le veloci ripartenze degli ospiti mettono in difficoltà la retroguardia rossoblu, oggi organizzatissima e quasi mai generosa.
All’11’, il “Marulla” emette il secondo e inaspettato boato. Un Bàez in grande spolvero controlla bene sulla fascia e suggerisce per Kanouté, che sfodera un potente tiro successivamente respinto dal grande ex Ravaglia: sul pallone si avventa bomber Rivière, che insacca in porta con una notevole dose di violenza.
Nemmeno il 2-0 sazia i ragazzi di Braglia, votati al continuo pressing nella trequarti avversaria con un impressionante baricentro alto. Squadra corta e reparti mai ridotti in filacce, atteggiamento da “big” che sorprende una Cremonese che impiega qualsiasi arma a disposizione per scardinare l’ottimo meccanismo che regge i Lupi.
Nel finale la squadra di casa, sulle ali dell’entusiasmo, mette il turbo senza grossi risultati: al 40′, Sciaudone avvia un’ottima azione offensiva e serve Rivière, che si gira e scarica in porta trovando la pronta risposta di Ravaglia.
Nella ripresa, per forza di cose, va in scena un copione totalmente diverso: la Cremonese sfrutta il baricentro basso dei padroni di casa e si impegna in una estenuante fase di possesso palla, sbattendo però sul muro difensivo di un Cosenza che tenta qualche ripartenza insidiosa. Come quella capitata al 47′ sui piedi di Baez, che finisce a tu per tu col portiere grigiorosso calciando però alto sopra la traversa.
L’unica fiammata dei ragazzi di Baroni rimane il palo colpito da Arini al 52′, per il resto è un entusiasmante assolo del Cosenza. La squadra di Braglia, abile a costruirsi subito il doppio vantaggio, ha saputo mantenere con costanza il risultato rischiando, addirittura, di siglare il 3-0 se non fosse per un gol clamorosamente divorato da Machach. E’ la vittoria più bella della stagione, l’intera Serie B è avvisata.
Redazione Calabria 7