Il Cosenza fa il colpaccio a Pisa e respira: zona salvezza più vicina

di Antonio Battaglia – Una settimana fa, Braglia faceva notare in una gremitissima conferenza stampa la perseveranza dei suoi nel regalare le prime frazioni di gioco agli avversari. Ecco, nessuno oggi potrà essere dello stesso avviso.

Il Cosenza ha fatto un autentico colpaccio di Natale, andando a vincere per 3-1 su un terreno assolutamente difficile come l’Arena Garibaldi di Pisa. Rischiando molto, vero, perché, se non fosse stato per un Perina strepitoso, probabilmente adesso saremmo intenti a commentare un’altra partita.

Il Cosenza ha fatto un autentico colpaccio di Natale, andando a vincere per 3-1 su un terreno assolutamente difficile come l’Arena Garibaldi di Pisa. Rischiando molto, vero, perché, se non fosse stato per un Perina strepitoso, probabilmente adesso saremmo intenti a commentare un’altra partita.

Dicevamo, le prime frazioni di gioco. Già, i Lupi hanno congelato il match nei primi 45 minuti di gioco, surclassando con forza un Pisa difficile a morire. Nella ripresa, bravi tutti i ragazzi di Braglia a tenere botta alle iniziative offensive della formazione di D’Angelo, che era andata ad un passo dalla clamorosa rimonta.

Andiamo alla cronaca. Nei primi istanti di gioco, il Pisa prova a manovrare il pallone impostando dalla difesa, a dispetto degli ospiti più pericolosi in contropiede. L’equilibrio predominante viene scalfito al 10′ da un insidiosissimo colpo di testa di Moscardelli da posizione ravvicinata, finito fuori di poco.

Il Cosenza non ci sta e risponde cinque minuti dopo, con un’altra incornata di Bruccini miracolosamente respinta da Gori. Da questo momento in poi va in scena un monologo a tinte rossoblu, con i ragazzi di Braglia che fanno girare il pallone alla ricerca di spazi letali. Minuto 27, è il momento dell’agognato vantaggio: De Vitis controlla male, ne approfitta Rivière che dal limite scarica un potente destro infilando il pallone all’angolino basso.

Nessun calo. I Lupi continuano a macinare gioco e al 36′ Rivière si rende protagonista di un altro tiro dalla lunga distanza, questa volta respinto incredibilmente in angolo da un Gori in grande spolvero. Ma non basta. Sull’azione successiva, Broh coordina un tiro dai venti metri e insacca nell’angolo alto: è festa grande.

Il Pisa, che aveva tenuto bene il campo fino al vantaggio silano, è visibilmente scosso e concede liberamente metri agli avversari, che sfruttano la chance e al minuto di recupero vanno sullo 0-3: cross perfetto di D’Orazio dall’out sinistro, pallone a Rivière che schiaccia di testa e infila alle spalle di Gori. Apoteosi Cosenza.

Nella ripresa i Lupi tentano di addormentare il match, ma il Pisa non muore completamente e pian piano conquista spazi. Dopo vari tentativi spenti dalla attenta retroguardia rossoblu, i padroni di casa accorciano le distanze al minuto 67: scarico di Fabbro dietro per Birindelli, che da fuori area scarica nell’angolino.

Il Cosenza è sorpreso dalla rete nerazzurra e un minuto dopo rischia il tracollo psicologico: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Monaco e concede il penalty, poi consegnato da Moscardelli tra le braccia di Perina. Da questo momento in poi, saltano tutti gli schemi e la partita si accende in maniera veemente. Bravi i padroni di casa a provarci, molto più bravi i giocatori di Braglia a resistere con le unghie e con i denti. Risultato di importanza straordinaria per Corsi & co., preludio di un Natale meno amaro.

Redazione Calabria 7

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