Il Cosenza resiste in dieci al Pordenone e colleziona l’ennesimo pari

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di Antonio Battaglia – Sembrava la classica partita maledetta tra le mura di un “Marulla” che quest’anno non sembra voler regalare gioie. Un primo tempo molto equilibrato ma contrassegnato da un gol annullato a Butic, un penalty (dubbio) sprecato da Diaw e l’espulsione improvvisa di capitan Corsi. Nella ripresa, però, i Lupi hanno dato prova di grande stoicismo resistendo (grazie anche al solito Falcone) alle numerose occasioni create dagli avversari e costruendo, altresì, qualche insidiosa azione di contropiede. L’ennesimo pareggio (l’undicesimo stagionale) che testimonia la grinta di un gruppo ancora incapace di raccogliere un successo tra le mura casalinghe.

Primo tempo

Primo tempo

Nei primi minuti il Pordenone prova a gestire il match con un lungo possesso palla, ma la prima chance capita ai padroni di casa: cross di Bittante, inserimento di Ba che colpisce di testa mandando il pallone sul fondo. Due minuti più tardi Butic realizza la rete del vantaggio, ma l’assistente dell’arbitro segnala il fuorigioco. La mole di gioco si concentra prevalentemente a metà campo, con i lupi che ribattono colpo su colpo le iniziative dei neroverdi. Il Pordenone si rende pericoloso al 20’ ancora con un cross insidioso di Diaw e un minuto dopo arriva la possibile svolta: il direttore di gara ravvisa in area un fallo di Vera su Diaw e comanda il penalty, ma dal dischetto l’attaccante neroverde colpisce incredibilmente il palo.

La reazione rossoblù arriva al 29’ con una bella azione di Baez che conclude verso la porta non creando tuttavia pericoli a Perisan. La squadra di Occhiuzzi soffre e non riesce a contrastare le iniziative dei friulani, che al 41’ creano un altro brivido con un destro di Magnino. A due minuti dalla fine della prima frazione, i Lupi rimangono in dieci per un’entrataccia che costa il cartellino rosso al capitano Corsi.

Secondo tempo

Nei primi minuti della ripresa il Pordenone spinge, ma la difesa rossoblù tiene botta e riparte in contropiede. I neroverdi creano due bravi con Zammarini e Diaw, mentre al 57’ Perisan è costretto a intervenire con una parata stupenda sul colpo di testa ravvicinato da parte di Bittante. I Lupi insistono più tardi con due conclusioni di Baez e Carretta, ma il Pordenone erge il muro. Tesser opta per l’ingresso di Rossetti, il collega silano risponde con Bahlouli che al 77’ prova un tiro molto velleitario.

Nel finale, i neroverdi spingono sull’acceleratore e sfiorare a più riprese il vantaggio. Al minuto 81 Butic chiama Falcone alla parata con una conclusione dal limite, mentre quattro minuti dopo Musiolik raccoglie un traversone di Falasco e colpisce di testa non lontanissimo dall’incrocio dei pali. All’87’ Falcone si supera nuovamente su un colpo di testa di Musiolik, mentre pochi secondi dopo il portiere rossoblù compie un altro intervento provvidenziale sull’incornata imperiosa di Camporese. Il risultato rimane inchiodato sul pari e negli istanti finali si segnala semplicemente l’espulsione causa doppia ammonizione comminata a Berra.

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