Il Cosenza resiste in dieci alla Salernitana e conquista un punto di platino

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di Antonio Battaglia – Serviva una iniezione di fiducia dopo due brutti ko, una prestazione gagliarda per scacciare via le polemiche, un risultato utile per muovere (anche in maniera minima) la classifica. Il Cosenza lancia un segnale alle dirette concorrenti ed esce dall’Arechi di Salerno con un punto di platino. 0-0 il risultato finale di un match molto equilibrato, con i rossoblù che non hanno rinunciato a giocare nemmeno dopo l’espulsione di Petrucci a inizio ripresa. Qualche ghiotta occasione da gol nel primo tempo, stoica resistenza nella ripresa e un clamoroso palo colpito da Sciaudone. Complessivamente una buona prestazione da parte dei Lupi, che si affacciano al vicino match contro il Vicenza con rinnovato ottimismo.

Primo tempo

Primo tempo

In avvio di match le due squadre si fronteggiano in una fase di studio, ma è la Salernitana a proporsi con maggiore convinzione di fronte a un Cosenza difensivo. Il primo squillo arriva al 6’ con una rovesciata in area di Capezzi che finisce tra le braccia di Falcone. Dopo quattro minuti, lo stesso portiere rossoblù deve bloccare in uscita una sponda insidiosa di Bogdan per Di Tacchio. Con il passare dei minuti, i Lupi crescono in intensità e al 13’ Sciaudone sfiora il vantaggio con una girata aerea che termina di poco a lato. Il gioco si concentra prevalentemente in mezzo al campo, con le squadre che si dispongono in un fazzoletto di campo.

Al 19’ è Gliozzi a rendersi pericoloso con un cross allontanato dalla difesa granata, mentre quattro minuti dopo Crecco si inserisce pericolosamente in area e mette in mezzo un cross teso che attraversa tutto lo specchio senza trovare deviazioni. Il match è vivo e al 28’ Coulibaly prova una girata sul primo palo che termina fuori di poco. Allo scoccare della mezz’ora, Occhiuzzi è costretto a sostituire l’infortunato Mbakogu con Carretta, che prova subito dopo a imbastire un’azione in contropiede sbagliando però il passaggio al compagno. Al 35’, ghiotta chance per i Lupi con un’incornata di Gliozzi in area piccola che chiama Belec al riflesso felino. Il Cosenza insiste e al 39’ Sciaudone prova un traversone che per poco non soffia Belec, mentre quattro minuti dopo è Petrucci a salvare quasi sulla linea un bel colpo di testa di Djuric.

Secondo tempo

In avvio di ripresa Castori manda in campo Capezzi in luogo di Kiyine. La svolta arriva al 48’, quando l’arbitro ravvisa un fallo con il gomito di Petrucci su Djuric ed estrae il secondo giallo, lasciando il Cosenza in dieci uomini. Occhiuzzi corre ai ripari inserendo Kone per Tremolada, mentre la Salernitana si dispone a trazione anteriore con l’ingresso di Jaroszynski. Nonostante l’inferiorità numerica, il Cosenza tiene bene il campo e resiste alle sortite offensive degli avversari, che si rendono pericolosi prima con Kiyine e successivamente con Di Tacchio.

La chance più ghiotta arriva, però, al minuto 72 quando Kiyine, servito da Kupisz, raccoglie il pallone in area piccola e calcia addosso a Falcone. Il Cosenza pensa principalmente a difendersi, ma non disdegna le sortite offensive e al 78’ crea un brivido con una conclusione potente di Sciaudone dalla lunga distanza che si infrange sul palo. Sul prosieguo Gliozzi prova la conclusione, ma Belec blocca il pallone senza problemi. La reazione granata arriva sul ribaltamento di fronte, con una sassata di Di Tacchio dalla distanza che termina fuori di poco. Occhiuzzi opta per la sostituzione Gerbo-Corsi, il collega granata risponde con gli ingressi in campo di Durmisi, Gondo e Anderson. Da qui alla fine la Salernitana costruisce tentativi pressoché sterili, senza mai trovare lo spiraglio giusto per scardinare la difesa del Cosenza.

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