di Antonio Battaglia – Una stagione iniziata male e finita peggio. Il Cosenza rimedia un altro ko (2-0) sul terreno del Pordenone, risultato che non consente di staccare il pass playout (superati i 4 punti di distacco tra quartultima e quintultima) e fatale per i rossoblù che retrocedono così direttamente in Serie C. Un autentico dramma per l’intera piazza silana, costretta a perdere l’immenso patrimonio della cadetteria per via di una programmazione societaria quasi sempre incerta e non consona alla categoria. Già, programmazione: un concetto che i vertici del club bruzio hanno probabilmente trascurato preferendo invece affidarsi all’improvvisazione. Ipotesi a parte, la strategia attuata dal sodalizio rossoblù non è servita a evitare un dramma sportivo che la città di Cosenza difficilmente dimenticherà.
Primo tempo
Primo tempo
L’pproccio dei neroverdi è subito aggressivo e dopo tre minuti Zammarini su rende pericoloso con una conclusione dal limite dell’area che chiama Falcone alla respinta. La pressione del Pordenone si fa sempre più forte e dopo un minuto è Magnino a farsi notare con una conclusione in mischia bloccata dal portiere avversario. I padroni di casa chiudono bene tutti gli spazi e il Cosenza fatica a risalire il campo.
Col passare dei minuti i rossoblù provano ad attaccare sfruttando i lanci lunghi, ma i tentativi si rivelano spesso imprecisi. I ritmi del match si alzano sempre di più e il gioco si concentra prevalentemente a metà campo, ma è la squadra di Domizzi a cercare con più convinzione il gol. Al 28’ Ciurria si gira rapidamente e sfodera una conclusione rasoterra su cui però Falcone è reattivo. Tremolada cerca di guidare i suoi al gol partendo spesso per vie centrali, ma la difesa neroverde è attenta. L’ultimo squillo della prima frazione arriva al minuto 42, sponda Cosenza: Crecco largo a sinistra riceve palla e tira verso la porta di Perisan non perfetto nel tuffo a terra, ma Camposere allontana.
Secondo tempo
Stesso copione in avvio di ripresa, con il Cosenza che fatica parecchio a fronte della grande determinazione dei padroni di casa. Al 59’ chance per gli ospiti: Carretta corre via a destra e lascia partire un traversone insidioso, Perisan è insicuro in uscita e Crecco riesce a staccare bene di testa e colpire il pallone che sfiora il secondo palo. Il Cosenza prova a scuotersi ma i tentativi risultano imprecisi e il Pordenone cerca di affacciarsi nella metà campo avversaria per far male ai rossoblù.
Al 74′ Trotta, servito da Sciaudone, sfiora di un nulla il pallone divorandosi così una palla gol. Dopo una girandola di cambi per parte, arriva il vantaggio neroverde: cross spiovente lanciato dai neroverdi a difesa rossoblù sbilanciata, Ciurria si avventa sul pallone ed entra poi in area dove vede Butic che spedisce il pallone in rete. I silani cercano di reagire ma il nervosismo è palpabile e al minuto 85 rimangono in dieci per l’espulsione di Tiritiello. L’epilogo della partita sembra ormai chiaro e il Pordenone ha anche il tempo per sigillare la vittoria: su ennesima azione di ripartenza Camporese scende sulla destra, la tocca al centro per Vogliacco il quale da due passi prende il palo e la palla poi carambola sul difensore in rincorsa.