Ancora una giornata di dati confortanti dall’emergenza sanitaria in corso. Sono sempre di più gli esperti che di fronte ai numeri registrati giorno per giorno nell’ultima settimana si dichiarano convinti che il Covid non sia più quello di prima.
“Clinicamente il nuovo coronavirus non esiste più”. Così Alberto Zangrillo, direttore terapia intensiva del San Raffaele di Milano, a ‘1/2 ora in più’. “Circa un mese fa sentivamo epidemiologi temere a fine mese-inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più. Questo lo dice l’università Vita e Salute San Raffaele, lo dice uno studio del direttore dell’Istituto di virologia Clementi, lo dice il professor Silvestri della Emory University di Atlanta”.
“Clinicamente il nuovo coronavirus non esiste più”. Così Alberto Zangrillo, direttore terapia intensiva del San Raffaele di Milano, a ‘1/2 ora in più’. “Circa un mese fa sentivamo epidemiologi temere a fine mese-inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più. Questo lo dice l’università Vita e Salute San Raffaele, lo dice uno studio del direttore dell’Istituto di virologia Clementi, lo dice il professor Silvestri della Emory University di Atlanta”.
Il nuovo coronavirus «potrebbe ora essere diverso: la potenza di fuoco che aveva tale virus due mesi fa non è la stessa potenza di fuoco che ha oggi». Lo afferma all’ANSA il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti. «È evidente – sottolinea – che oggi la malattia Covid-19 è diversa: la presentazione clinica e il decorso sono infatti molto più lievi».
Queste valutazioni valgono per il Paese in generale, ma in alcune regioni emerge ancora più evidentemente il fenomeno. Ad esempio la Calabria è al quarto giorno con zero nuovi casi positivi, una tendenza che per fine giugno e primi giorni di luglio potrebbe portare a diventare Covid Free.
© Riproduzione riservata