di Antonio Battaglia – Nonostante tutto, i ragazzi di Cosmi onorano la maglia con orgoglio e determinazione. Il Crotone batte l’Hellas Verona e abbandona l’ultimo posto in classifica. 2-1 il risultato finale di un match con zero pressioni, complessivamente equilibrato ma con la squadra di casa più determinata a conquistare tre punti oramai ininfluenti.
Primo tempo
Primo tempo
Pronti, via, e la squadra di Cosmi passa in vantaggio: erroraccio difensivo di Gunter e campo libero per Simy in contropiede, pallone per l’accorrente Ounas sul sinistro che insacca senza problemi. I pitagorici giocano a ritmo sostenuto e al 17’ si rendono nuovamente pericolosi con un’iniziativa di Ounas che calcia in porta chiamando Pandur alla respinta. Il Verona, dalla sua, prova a far girare il pallone in mezzo al campo ma gli Squali si chiudono bene e al 28’ sfiorano il 2-0 con una conclusione dalla distanza di Cigarini che esce fuori di poco. Dopo due minuti è chance per gli scaligeri: punizione battuta dentro l’area da parte di Lazovic, inserimento perfetto di Dawidowicz che schiaccia verso lo specchio della porta, ma trova un grande intervento di Cordaz a dirgli di no.
Secondo tempo
A inizio ripresa il Verona, forte degli ingressi di Faraoni e Salcedo, spinge con grande disinvoltura mettendo in difficoltà gli Squali. Gli errori in fase di impostazione, però, sono parecchi e le due squadre non riescono a costruire significative azioni da gol. Dopo una girandola di cambi per parte, al 75’ arriva il 2-0 dei rossoblù: contropiede fulmineo della squadra di Cosmi che sfrutta le praterie concesse da un Verona a trazione anteriore, Ounas parte sulla sinistra in velocità e serve un assist perfetto per l’accorrente Messias che insacca con un tiro chirurgico. L’Hellas Verona, nonostante i numerosi cambi offensivi di Juric, riesce a produrre davvero poco contro un Crotone ordinato e compatto ma nel finale tenta il forcing e al minuto 87 accorcia le distanze con un autogol di Molina.