di Antonio Battaglia – Perdere così fa davvero male, inutile nasconderlo. Il Crotone certifica, oltre ad un mal di trasferta incurabile, il periodo di decisa involuzione e rimedia un’altra sconfitta all’Arechi di Salerno.
Un 3-2 rocambolesco, figlio di grandi svarioni difensivi e poca consapevolezza tecnica dell’organico pitagorico. Quando il match sembrava ormai essere indirizzato sui binari del pari, poco influente ai fini della classifica ma utile per tirare un sospiro di sollievo, ecco la beffa di Gondo con un gol da cineteca.
Un 3-2 rocambolesco, figlio di grandi svarioni difensivi e poca consapevolezza tecnica dell’organico pitagorico. Quando il match sembrava ormai essere indirizzato sui binari del pari, poco influente ai fini della classifica ma utile per tirare un sospiro di sollievo, ecco la beffa di Gondo con un gol da cineteca.
Grida vendetta la traversa di Marrone al 96′, piangono lacrime amare i tifosi rossoblu per le numerose occasioni da rete sciupate dai loro beniamini. Di questo passo diventa durissimo anche il sogno play-off, ora lontano addirittura di una posizione.
Andiamo alla cronaca. Comincia molto bene la squadra ospite, con un cross teso di Nalini che per un soffio non viene deviato in porta da Messias. La partita è molto viva, con le due formazioni che non esitano a ribattersi colpo su colpo: un minuto dopo, Gondo colpisce a rete ma l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco.
Lo stesso attaccante granata si rende pericoloso al minuto 11, quando spedisce sulla traversa un pallone teso di Dziczek. Al 14′, ecco l’attesa svolta a tinte rossoblu: corner, nella mischia spicca Golemic che di testa manda alle spalle di un Micai colpevole di uscita a vuoto. La Salernitana non si spegne e offre una decisa reazione, ma si mostra poco appariscente davanti.
L’equilibrio dominante viene scalfito alla mezzora, quando Golemic atterra fallosamente un Gondo lanciato a rete e si becca l’espulsione diretta. A questo punto i padroni di casa prendono il pallino del gioco in mano, ma gli Squali sono compatti e si rendono talvolta pericolosi al limite dell’area. Gli uomini di Ventura sfiorano il pari al 43′, ma Cordaz si supera con una spettacolare risposta d’istinto al tiro di Lombardi.
Ad inizio ripresa va in scena lo stesso copione della prima frazione, con l’equilibrio a farla da padrone. Ad onor del vero, il Crotone sembra più pimpante e, dopo vari tentativi, al 58′ sfiora il 2-0: Mazzotta serve in area Crociata, che tutto solo a porta sguarnita manda clamorosamente a lato.
Gol sbagliato, gol subito: la dura legge del calcio comanda anche all’Arechi di Salerno. Minuto 64, il Crotone è schiacciato: corner dalla destra, colpo di testa di Caro deviato in rete da Jallow. Marcatura sbagliata di Mazzotta, è 1-1.
Il Crotone è disfatto, soffre terribilmente l’inferiorità numerica e dieci minuti dopo subisce lo svantaggio: traversone dall’out di destra di Dziczek, torsione perfetta di Gondo che trafigge l’incolpevole Cordaz. Al 76′, la Salernitana rischia di andare sul 3-1, ma Akpa Akpro dal limite spedisce fuori di un soffio.
La partita non è finita, il Crotone non esita a morire completamente e all’85’ trova clamorosamente il pari: punizione di Barberis dai venticinque metri, pallone sfortunatamente spizzato da Jaroszynski che spedisce nella sua rete. Gli Squali potrebbero portare a casa un punto di platino, ma al quarto minuto di recupero ecco la beffa: calcio piazzato dalla sinistra, torsione spettacolare di Gondo che di testa toglie le ragnatele dall’incrocio e sigla il 3-2.
Minuti finali tutti da vivere. Il Crotone non ci sta, si butta in avanti alla disperata ricerca del pari e per un soffio non trova il miracolo: cross dal fondo, Marrone incorna in area piccola ma colpisce la traversa. Finisce con tanti rimpianti e un’amarezza incredibile: il Crotone è in crisi.
Redazione Calabria 7