Giorno di festa amaro per il Crotone, che vince incredibilmente contro la capolista Cremonese retrocedendo però in Serie C. Non è bastata, infatti, agli uomini di Modesto la quarta vittoria in campionato, la più prestigiosa dei pitagorici, per rimanere nella categoria: la contemporanea vittoria del Cosenza condanna infatti i rossoblù all’inferno dopo 13 anni di cadetteria. Nel primo tempo i pitagorici segnano tre gol tramite l’arma tattica del contropiede grazie a un ispiratissimo Kargbo, autore di un gol e “assist” per l’autorete di Baez e nell’azione del tris di Calapai. Il tecnico dei grigiorossi Pecchia prova a mettere mano alla squadra, che riesce a trovare il gol della bandiera con Zanimacchia all’ora di gioco. Ma non basta: eccetto qualche azione di Gaetano, i grigiorossi vengono schiacciati dal peso delle aspettative, giocando una partita sottotono e spegnendosi dopo il duplice colpo sul finire del primo tempo.
Tre punti pesanti per il Cosenza
Tre punti pesanti per il Cosenza
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Cosenza, che batte il Pordenone già retrocesso in c e mantiene vive le speranze playout (accresciute dal contemporaneo pari della Reggina sull’Alessandria ora distante solo due punti). Dopo un avvio equilibrato, al 24’ Cambiaghi appoggia in area a Lovisa che viene dimenticato dalla difesa silana e appoggia in rete. Il Cosenza reagisce e dopo dieci minuti riagguanta il pari: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Bassoli su Larrivey e comanda il penalty, che viene realizzato proprio dall’ex Cagliari. I silani prendono fiducia e a ridosso dell’intervallo la ribaltano: grande spunto di Caso che salta Sabbione e serve a Larrivey un pallone facile da spingere in rete. Nella ripresa il Pordenone gioca con orgoglio e mette in difficoltà la retroguardia del Cosenza (pericolosi tra tutti Cambiaghi, Mensah e Lovisa). I silani provano a rispondere con qualche iniziativa di Caso e all’82’ chiudono il match: punizione di Rigione sotto la barriera, Perisan respinge e Camporese insacca in tap in. Nel finale brivido nell’area del Pordenone con una conclusione di Bassoli che tira dalla lunghissima distanza colpendo la traversa.
Pari Reggina al “Moccagatta”
La Reggina, già ampiamente salva, strappa un pari al “Moccagatta” di Alessandria e fa un regalo al Cosenza. Match sfortunato per i piemontesi, che colpiscono tre pali, mentre i ragazzi di Stellone creano qualche pericolo in contropiede con Rivas e Girando e nel finale vanno vicini al gol con Tumminello che spreca da buona posizione. (a.b.)