di Antonio Battaglia – Poteva essere la mazzata finale su un campionato amarissimo, l’ennesima sconfitta stagionale di un gruppo che fin qui ha raccolto molto meno di quanto meritasse. E invece il Crotone tira fuori l’orgoglio e conquista tre punti sul campo del Parma compagno di sventure (e retrocessione). 3-4 il risultato finale di un match dalle mille emozioni, ben interpretato dai ragazzi di Cosmi che hanno giocato con personalità e spigliatezza al cospetto di un Parma che, invece, conferma tutti i propri limiti in fase difensiva. Tre punti praticamente ininfluenti ai fini della classifica, utili solo per certificare la prima vittoria fuori casa in campionato.
Primo tempo
Primo tempo
Avvio convinto da parte dei padroni di casa, che cercano di mantenere il baricentro piuttosto alto. La prima occasione, però, è degli ospiti: Reca mette un pallone forte e rasoterra sul secondo palo dove c’è Messias che, clamorosamente, spara alto a porta vuota. Il Crotone aumenta i giri del motore e al 13’ Messias, dopo essersi accentrato, conclude verso la porta con il pallone che termina sulla traversa. Dal corner seguente arriva il gol dei rossoblù con un colpo di testa di Magallan che arriva con i tempi giusti e beffa Colombi. Gli Squali non demordono e al 25’ il solito Messias prova un tiro all’incrocio che viene però deviato in angolo da Cornelius. Dopo una manciata di secondi, il Parma mette i brividi con un colpo di testa di Hernani che termina sulla traversa.
Al 29’, proprio il centrocampista dei ducali trova il pari con uno stacco imperioso su cross dalla sinistra di Cornelius. Il Parma resta in pressione e al 38’ ha una potenziale chance per il vantaggio: Cornelius spizza perfettamente lanciando Gervinho in campo aperto, l’attaccante ivoriano guida palla fino al limite dell’area dimenticandosi però di calciare e si defila sulla sinistra perdendo poi il possesso del pallone. Al 42’, ecco il 2-1 del Crotone: cross di Ounas, pallone leggermente deviato da Bani che mette fuori causa Dierckx, con Simy che a porta vuota non sbaglia. Il Crotone non molla e nel recupero allunga ulteriormente le distanze: Lancio lungo dei calabresi: Bani stacca di testa, Ounas dai 25 metri raccoglie il pallone e lo scaraventa con un potente mancino a fil di palo alla sinistra di Colombi.
Secondo tempo
L’inizio di ripresa è scoppiettante. D’Aversa opta per il doppio cambio Osorio-Pellè e ridisegna i suoi con un assetto ultra-offensivo. Al 49’ Cornelius di testa fa da sponda per Gervinho che di sinistro infila Cordaz sul primo palo. I ducali aumentano i giri del motore e al 54’ raggiungono il clamoroso pari: accelerazione di Mihaila e apertura a sinistra per Pezzella, cross soltanto sporcato da Golemic a centro area e raccolto dallo stesso Mihaila che di destro la mette alle spalle di Cordaz.
I padroni di casa insistono e al 59’ Mihaila va alla conclusione guadagnando però solo un calcio d’angolo. Il Crotone però non molla e al 64’ Reca prova un colpo di testa non riuscendo però a tenere basso il pallone sul cross di Ounas. Cosmi manda in campo Henrique al posto di Cigarini e al 68’ gli ospiti passano in vantaggio: l’arbitro ravvisa un gallo in area di Osorio su Reca e comanda il penalty, poi realizzato dall’implacabile Simy. D’Aversa prova a rimediare mandando in campo Valenti e Grassi, ma i rossoblù tengono botta e tornano a casa con tre punti.