Il dopo Coronavirus in rime: avvocato catanzarese rende poesia il buon auspicio

“Non sapevo che fare e ho scritto questo. La dedico a tutti voi…sperando sia di buon auspicio”.

“Non sapevo che fare e ho scritto questo. La dedico a tutti voi…sperando sia di buon auspicio”.

Così un avvocato catanzarese, Maurizio Giacobbe, dalla quarantena ai quali tutti siamo sottoposti, ha cercato nella sua mente e nel suo cuore parole spontanee, di grande intensità emotiva, da mettere in rima per farne poesia. Un augurio per tutti e l’invito alla pazienza. Perché comunque andrà, finirà e il dopo proseguirà nell’essere dimensione del’umanità. Di seguito la poesia.
FINIRA’…
Finirà finirà…
e l’aria saprà di Noi
abbracci infiniti
di sorrisi e di “ci vediamo poi…”
L’aria e il vento e poi anche il Sole
il Mondo sarà invaso da nuove parole
sarà il Mondo che Dio vuole
Finirà finirà..
e il mondo saprà di di gioie nuove
ci spingeremo altrove
conteremo quanti abbracci ogni giorno
per paura di perderne il conto
finirà e ci godremo il più bel tramonto
finirà e ci godremo l’alba di ogni giorno
L’aria saprà di Noi, dei nostri abbracci
dei nostri sguardi
Finirà finirà
e ci saranno nuovamente i nostri sguardi …
di noi testardi
che abbiamo voluto farcela per inseguire nuovi traguardi…

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