Gli stanziamenti “milionari previsti per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr” e “le ingenti risorse che affluiranno a Roma in vista del Giubileo rendono concreto il pericolo di possibili infiltrazioni dei clan. Una macchina burocratica lenta e farraginosa è il principale terreno di coltura di tali pericoli, un virtuoso equilibrio fra celerità, trasparenza nell’affidamento delle risorse ed effettività dei controlli, specie preventivi ne è il principale antidoto”. Lo ha detto, secondo l’ANSA, il presidente della Corte d’Appello di Roma, Giuseppe Meliadò, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.