Il tennista Novak Djokovic vince l’appello che impugnava il provvedimento di espulsione dall’Australia legato alle normative Covid. Il giudice del tribunale di Melbourne, infatti, ha annullato la decisione del Governo di invalidare il visto del serbo e ha ordinato il suo rilascio dalla quarantena. “Annullata la cancellazione del visto, il Governo dovrà pagare le spese legali. Rilascio immediato e restituzione del passaporto per Djokovic“. Gli avvocati del Governo ribattono: “Il Ministro ha il potere personale di espellere il giocatore“. Il campione, dunque, ha attualmente vinto la sua battaglia e potrà lasciare il Park Hotel, dove era “detenuto”, e iniziare a Melbourne la preparazione per gli Australian Open che tenterà di vincere per la decima volta in carriera. Appuntamento a lunedì 17 gennaio.
Non finisce qui
Non finisce qui
Il Governo centrale australiano potrebbe, però, ribaltare la decisione del giudice togliendo nuovamente il passaporto al campione serbo. “Non vi è alcun suggerimento che il ricorrente abbia avuto una malattia grave acuta a dicembre, quando è risultato positivo”, si legge nella memoria scritta presentata dal ministro dell’Interno che ha sottolineato come, qualora il giudice si fosse pronunciato a favore di Djokovic, i funzionari avrebbero potuto annullare il suo visto una seconda volta”.