Il giudice del lavoro ordina all’Asp di Catanzaro di restituire le indennità ai medici del 118

Accolto il ricorso presentato dai medici a cui la stessa Asp ha trattenuto dallo stipendio le somme percepite a titolo di indennità aggiuntiva
asp di catanzaro

L’Asp di Catanzaro dovrà “astenersi dall’effettuare, nelle more della definizione del giudizio, ulteriori trattenute nelle buste paga volte al recupero delle somme percepite a titolo di indennità aggiuntiva, anche sulla retribuzione feriale, nonché di restituire gli importi eventualmente trattenuti a tale titolo”. Lo ha stabilito il giudice del lavoro del Tribunale di Lamezia Terme Valeria Salatino, accogliendo il ricorso presentato dai medici del 118 della provincia di Catanzaro a cui la stessa Asp ha trattenuto dallo stipendio le somme percepite a titolo di indennità aggiuntiva, obbligando gli stessi medici a restituire quanto già ottenuto in busta paga.

“Restituire gli importi trattenuti”

“Restituire gli importi trattenuti”

Sciogliendo la riserva, il giudice ha ordinato non solo il blocco delle trattenute, nelle more della definizione del giudizio aperto con il ricorso del personale medico, ma anche “di restituire gli importi eventualmente trattenuti a tale titolo”. La decisione aveva provocato una vera e propria fuga del personale medico che, vista la forte riduzione dello stipendio, avevano lasciato il servizio di emergenza territoriale. Prossima udienza fissata per il 21 aprile prossimo.

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