Nel terzo Consiglio dei Ministri dell’era Draghi “scompaiono” i fondi per la messa in sicurezza della statale 106. Neanche un euro. A denunciarlo è il direttivo dell’Organizzazione di Volontariato Basta Vittime Sulla Strada Statale 106. “Nella giornata di ieri – scrivono gli attivisti dell’associazione Basta vittime sulla strada statale 106 – ha avuto luogo la terza seduta del Consiglio dei Ministri del Governo Draghi (CIPESS ex CIPE), in modalità videoconferenza secondo le prescrizioni dell’Ufficio del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Durante la seduta, in merito al tema delle infrastrutture, attraverso una Delibera CIPESS il Consiglio dei Ministri ha approvato l’aggiornamento 2020 del Contratto di Programma 2016-2020 tra MIMS e ANAS con le risorse assegnate al Fondo Unico ANAS per 1,017 miliardi di euro e al Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese per 1,253 miliardi di euro destinando tali risorse solo per la manutenzione peraltro già programmata di interventi di ripristino della viabilità nelle aree interessate dagli eventi sismici del 2016 e altri interventi”.
Gli investimenti
Gli investimenti
“Il Consiglio dei Ministri – sottolinea il direttivo dell’associazione – ha espresso parere favorevole sull’aggiornamento per gli anni 2020 e 2021 del Contratto di Programma 2017-2021 – parte Investimenti tra il MIMS e Rete Ferroviaria Italiana SpA confermando i nuovi interventi previsti che consentiranno di ridurre il gap infrastrutturale Nord-Sud deliberando 9,4 miliardi per l’Alta Velocità/Alta Capacità Salerno Reggio Calabria. Ha approvato il nuovo progetto definitivo del “Completamento dello schema idrico Basento-Bradano (in provincia di Taranto): attrezzamento settore G”, ai fini del rinnovo del vincolo preordinato all’esproprio (VPE) e della dichiarazione di pubblica utilità (DPU). Informative importanti sono state all’attenzione del CIPE seppure non hanno comportato l’adozione di una delibera sul Terzo Valico dei Giovi, la Linea ferroviaria AV/AC Verona – Padova e l’aeroporto Marco Polo di Venezia”.
Informare la cittadinanza
“Nel terzo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi – ricorda il direttivo di Basta Vittime sulla ss 106 – non vi è alcuna traccia relativa ad interventi, finanziamenti o proposte che possano riguardare in qualsiasi modo la strada Statale 106 in Calabria. Continueremo ad informare correttamente e con serietà tutti i cittadini calabresi – come accade ormai da anni – i quali hanno il diritto, oltre la demagogia politica e la propaganda della “politica politicamente” che strumentalizza il tema della Statale 106 in vista delle elezioni regionali, di conoscere gli atti ufficiali, formali e sostanziali e le scelte del Governo italiano che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed è per questo motivo che continueremo senza sosta a rendicontare tutte le future sedute dei Consigli dei Ministri affinché tutti, nessuno escluso, possano finalmente avere contezza della verità”.