“La situazione è drammatica e può diventare insostenibile in breve tempo se non si interviene in maniera risoluta. Le bollette, in molti casi, sono aumentate anche del 400%. Negli ultimi due anni i costi dell’energia elettrica delle strutture sanitarie e socio-sanitarie sono aumentati di circa 3 volte e quelli del gas di 4,7 volte. La componente di diritto privato eroga il 28% di tutte le prestazioni e i servizi ospedalieri resi alla popolazione dal Servizio sanitario nazionale (Ssn) e, in questa situazione, il rischio è di doverli fortemente limitare, se non addirittura interrompere”. Così all’Adnkronos Salute Barbara Cittadini, presidente nazionale di Aiop, associazione italiana ospedalità privata, sull’imminente Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare la manovra di Bilancio.
“Non possiamo spegnere Tac e Pet”
“Non possiamo spegnere Tac e Pet”
“Non possiamo spegnere i macchinari. Le sale operatorie, il condizionamento degli ambienti, i gruppi elettrogeni, le operazioni di sterilizzazione e disinfezione dei macchinari e delle attrezzature, l’utilizzo delle apparecchiature come Tac, risonanze magnetiche e Pet, l’erogazione della radioterapia e il funzionamento dei macchinari, sono tutte attività che richiedono un impegno quotidiano, con l’esigenza di mantenere un microclima costante H24, 7 giorni su 7”, ricorda Cittadini.
“Le nostre strutture, pur essendo, di fatto, energivore e gasivore, non sono incluse tra quelle ascrivibili a questa categoria, nonostante l’elevatissimo impiego di energia”, rimarca Cittadini che aggiunge, “sebbene, con il Dl Aiuti-ter, si sia affermato un importante principio di uguaglianza tra la componente di diritto privato e quella di diritto pubblico del Servizio Sanitario Nazionale, d’altra parte – avverte – è stato previsto che il contributo una tantum, concesso alle strutture accreditate, non può superare lo 0,8% del tetto di spesa assegnato per l’anno 2022, a differenza della componente pubblica per la quale non sono stati previsti vincoli”.
“Serve un sostanzioso incremento delle risorse”
Secondo l’Aiop, “occorre un sostanzioso incremento delle risorse finanziare per il Ssn da utilizzare a copertura dei maggiori oneri e da ripartire equamente fra gli erogatori di diritto pubblico e di diritto privato del Ssn. Dal Governo, pertanto, ci aspettiamo che le criticità della Sanità siano considerate prioritarie nell’agenda politica.