“Piano di Recupero no, rilascio condoni no, trasferimenti terreno ai proprietari no, mitigazione rischio alluvione no, ovvero quattro anni di amministrazione Limardo passati invano, tante promesse senza nessun risultato, né tecnico né politico”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Vibo Valentia Domenico Santoro.
“Questa estate 2023 – afferma l’esponente pentastellati – è passata senza la solita assemblea con i cittadini, quindi questa amministrazione non ha più nulla da dire, ma una risposta fattiva agli abitanti del quartiere, che hanno pagato i soldi del terreno e persino il piano di Recupero, le parcelle notarili e per avvocati, deve darla. Occorre darla prima della fine della legislatura, per cui personalmente non richiederò la sfiducia di questa amministrazione prima di sentire il suo ‘battito del colpo’ sul Pennello e sui progetti più importanti che Vibo Valentia attende, da quasi 10 anni. Il M5S non vuole il ‘pennacchio’ di aver fatto cadere questa Giunta se i cittadini ne soffriranno”.
“Questa estate 2023 – afferma l’esponente pentastellati – è passata senza la solita assemblea con i cittadini, quindi questa amministrazione non ha più nulla da dire, ma una risposta fattiva agli abitanti del quartiere, che hanno pagato i soldi del terreno e persino il piano di Recupero, le parcelle notarili e per avvocati, deve darla. Occorre darla prima della fine della legislatura, per cui personalmente non richiederò la sfiducia di questa amministrazione prima di sentire il suo ‘battito del colpo’ sul Pennello e sui progetti più importanti che Vibo Valentia attende, da quasi 10 anni. Il M5S non vuole il ‘pennacchio’ di aver fatto cadere questa Giunta se i cittadini ne soffriranno”.
“Giunta in crisi di identità politica”
Santoro prosegue: “Ricordo che i cittadini hanno anche diritto al Teatro, alla Scala mobile, un Tribunale nuovo, alle strade senza buche, ecc, per cui nel tempo che rimane occorre concludere l’iniziato per i quali gli si concede anche la foto del ‘già fatto’, che tante volte abbiamo visto in questi anni, inutilmente.
Una giunta ormai in crisi di identità politica, formata dalla sola Forza Italia senza la miriade dei partitini iniziali, che sta per essere sfiduciata dai suoi stessi consiglieri; quest’ultimi devono avere la consapevolezza che ai cittadini devono dare ciò che hanno promesso, per cui portare la legislatura fino a marzo è un obbligo, e non solo per i gettoni di presenza”.
“Soprattutto – conclude l’esponente pentastellato – non devono avere l’alibi di non aver concluso bene la legislatura per poter richiedere i voti sulle stesse promesse o addirittura con un Sindaco che si veste di novità, perché ormai è chiaro che le destre sgovernano Vibo Valentia da quasi 20 anni. 20 anni di impoverimento, di figli migrati al Nord, di Mafia e Massoneria che dirigono le danze”.