Di Carmen Mirarchi –
“Io sono Mare , conoscere per tutelare” è il titolo di una giornata di studio sul mare che parte dalla Regione Calabria. L ‘ incontro si è tenuto presso Cittadella regionale e rientra nella campagna di divulgazione che il Ministero dell ‘ Ambiente promuove a livello nazionale. Ad aprile è stato lanciato il progetto per raccontare ai cittadini lo stato del mare italiano. Il primo incontro in Calabria grazie anche all ‘ Arpacal. Tante le informazioni derivanti da una serie di studi dettagliati. Sono stati presentati i dati relativi all ‘ ultimo quinquennio .
“Io sono Mare , conoscere per tutelare” è il titolo di una giornata di studio sul mare che parte dalla Regione Calabria. L ‘ incontro si è tenuto presso Cittadella regionale e rientra nella campagna di divulgazione che il Ministero dell ‘ Ambiente promuove a livello nazionale. Ad aprile è stato lanciato il progetto per raccontare ai cittadini lo stato del mare italiano. Il primo incontro in Calabria grazie anche all ‘ Arpacal. Tante le informazioni derivanti da una serie di studi dettagliati. Sono stati presentati i dati relativi all ‘ ultimo quinquennio .
La biodiversità che caratterizza la nostra regione è uno degli elementi rilevanti, “ottima – sostiene l’Arpacal – la condizione delle acque. Le criticità sono quelle storiche legate al sistema depurativo costiero “.La referente del Ministero spiega che l ‘ incontro in Calabria è il primo della Campagna “Il sono Mare “avviato “per comunicare ai cittadini quanto lo Stato da per il mare. In questo periodo sono in corso le indagini sulla balneazione. Effettuiamo il monitoraggio marino sino alle 12 miglia per una serie di parametri. Monitoraggio che va avanti da luglio 2015”.
Secondo il Ministero il mare calabrese ha le stesse peculiarità di tutti i mari ma c ‘ è il problema del rifiuti presenti nell’ambiente marino derivante da una mal gestione dei territori interni. Il problema sono i depuratori mal funzionanti che mandano in mare sostanze plastiche che dovrebbero trattenere . “Sostanze che troviamo poi nei pesci e nella nostra alimentazione .
Le soluzioni sono di prevenire attraverso l ‘ attuazione della normative sugli scarichi ” conclude la delegata del Ministero.
Presente anche l ‘ Assessore all ‘ Ambiente della Regione Calabria che ha indicato che il mare è in buono stato di salute” . L ‘ Assessore sottolinea come nel nostro mare ci sia al momento la presenza di specie che prima non ci vivevano. Un segnale di aumento della temperatura marina. “C ‘ è un problema di inquinamento che va affrontato” spiega l ‘ assessore Rizzo .
La biodiversità che caratterizza la nostra regione è uno degli elementi rilevanti, “ottima – sostiene l’Arpacal – la condizione delle acque. Le criticità sono quelle storiche legate al sistema depurativo costiero “.La referente del Ministero spiega che l ‘ incontro in Calabria è il primo della Campagna “Il sono Mare “avviato “per comunicare ai cittadini quanto lo Stato da per il mare. In questo periodo sono in corso le indagini sulla balneazione. Effettuiamo il monitoraggio marino sino alle 12 miglia per una serie di parametri. Monitoraggio che va avanti da luglio 2015”.
Secondo il Ministero il mare calabrese ha le stesse peculiarità di tutti i mari ma c ‘ è il problema del rifiuti presenti nell’ambiente marino derivante da una mal gestione dei territori interni. Il problema sono i depuratori mal funzionanti che mandano in mare sostanze plastiche che dovrebbero trattenere . “Sostanze che troviamo poi nei pesci e nella nostra alimentazione .
Le soluzioni sono di prevenire attraverso l ‘ attuazione della normative sugli scarichi ” conclude la delegata del Ministero.
Presente anche l ‘ Assessore all ‘ Ambiente della Regione Calabria che ha indicato che il mare è in buono stato di salute” . L ‘ Assessore sottolinea come nel nostro mare ci sia al momento la presenza di specie che prima non ci vivevano. Un segnale di aumento della temperatura marina. “C ‘ è un problema di inquinamento che va affrontato” spiega l ‘ assessore Rizzo .