di Antonio Battaglia – La quiete dopo la tempesta, o almeno si spera. La sconfitta contro il Potenza ha scatenato un vero e proprio putiferio in casa Catanzaro: aria di rinnovazione, con l’esonero (inspiegabile per tempi e modi) di Gaetano Auteri e l’ingaggio di Gianluca Grassadonia.
L’ex tecnico di Paganese, Foggia e Messina ha firmato un contratto fino a giugno 2020 con rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B. Un ulteriore dato a conferma del tanto agognato obiettivo che anima i cuori dei dirigenti giallorossi: il salto di categoria.
L’ex tecnico di Paganese, Foggia e Messina ha firmato un contratto fino a giugno 2020 con rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B. Un ulteriore dato a conferma del tanto agognato obiettivo che anima i cuori dei dirigenti giallorossi: il salto di categoria.
Desiderio alquanto difficile da raggiungere, in considerazione di una rosa inadeguata al 3-5-2 prescelto dalla nuova guida tecnica giallorossa. Il problema principale permane nella linea mediana, dove è più viva l’emergenza infortuni e la coppia Statella-Favalli non può garantire certezze.
Il primo banco di prova, molto difficile, per Grassadonia avverrà domani contro l’ostico Bari: appuntamento alle ore 20:30, sul terreno del “San Nicola”. La squadra di Vivarini, quinta in classifica a quota 18 punti, è reduce dal deludente 2-2 di Avellino: un’occasione persa per allungare verso il primo posto, con l’imbattibilità difensiva crollata dopo ben 323 minuti.
Il Catanzaro avrà l’obbligo di riscattarsi per lanciare un segnale di forza all’intero campionato e rinvigorire una tifoseria che sembra rivivere lo scetticismo dei vecchi tempi. Farlo contro una diretta concorrente per i vertici della classifica avrà, certamente, un sapore più dolce. Per la trasferta pugliese, saranno di nuovo a disposizione Martinelli, Nicastro e Kanoute, tutti giocatori avuti nelle precedenti esperienze del nuovo traghettatore giallorosso.
Redazione Calabria 7