Lo stato di emergenza Covid è prorogato fino al 31 marzo del 2022. E’ quanto prevede la bozza di decreto legge, ancora suscettibile di modifiche, che è sul tavolo del Consiglio dei ministri. La bozza si compone di 11 articoli e proroga tutte le misure legate all’emergenza. Nasce un’infrastruttura, presso un sito militare, per “lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali”. Lo prevede la bozza di decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza Covid.
Vengono stanziati 6 milioni per il 2022 “per la realizzazione e l’allestimento, da parte del ministero della Difesa, dell’infrastruttura presso un sito militare”. L’obiettivo è “assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all’epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future”.
Vengono stanziati 6 milioni per il 2022 “per la realizzazione e l’allestimento, da parte del ministero della Difesa, dell’infrastruttura presso un sito militare”. L’obiettivo è “assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all’epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future”.
Smart working e congedi parentali
La bozza di decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza fa slittare al 31 marzo la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone, “su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso”. Dalla chiusura di strade e parchi, cinema e teatri, allo stop alle cerimonie, fino al lockdown e alla quarantena “ai soggetti che hanno avuto contatti” a rischio. La bozza prevede anche la proroga della norma che stabilisce i criteri per le zone bianca, gialla, arancione e rossa.
Fino al 31 marzo 2022 sono prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid ed è prorogata anche la possibilità di smart working per i lavoratori fragili. Lo prevede la bozza del dl sul Covid. Con decreto ministeriale, “da adottare entro trenta giorni, sono individuate le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, in presenza delle quali, fino al 31 marzo 2022, la prestazione lavorativa è normalmente svolta in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione, e specifiche attività di formazione professionale sono svolte da remoto”.
Rincaro bollette
All’ordine del giorno c’è poi l’esame di leggi regionali e varie ed eventuali. È in via di limatura il testo. Questa mattina il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, ha riunito a Palazzo Chigi Francesco Paolo Figliuolo, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e i rappresentanti dei ministeri di Salute e Economia. La proroga, viene spiegato, dovrebbe anche servire ai diversi soggetti interessati a preparare la fase successiva, per una progressiva uscita dallo stato di emergenza. Sul tavolo anche la quantificazione delle risorse a disposizione per fronteggiare il rincaro bollette.
“Non sono d’accordo con la proroga dello stato di emergenza. Se dura più di due anni è un controsenso logico e linguistico. Credo che il governo oggi debba riuscire a combattere l’epidemia ripristinando i diritti. Comincia a crearsi un problema per la democrazia. Gli unici a difendere la Costituzione siamo rimasti noi di FdI”. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni intervistata da Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere, su Corriere.it.
Mascherine all’aperto
Estendere l’obbligo di mascherine all’aperto, nel periodo delle festività, a tutto il territorio nazionale. E’ l’ipotesi che circola in queste ore in ambienti di governo, in vista del Consiglio dei ministri che dovrà approvare il decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza Covid. L’ipotesi sarebbe sostenuta da alcuni esponenti dell’esecutivo, anche in considerazione del fatto che diversi sindaci hanno già introdotto l’obbligo nei loro Comuni. Al momento, spiegano però fonti governative, il decreto sullo stato d’emergenza non contempla alcuna norma in tal senso e l’ipotesi non sarebbe ancora stata discussa nel governo.
“Oggi in Cdm ci saranno ulteriori scelte sull’emergenza che stiamo vivendo”, ha detto in mattinata il ministro della Salute Roberto Speranza. “Le terze dosi sono ancora più importanti per fronteggiare la variante Omicron, lo stiamo vedendo dai dati che arrivano”, ha sottolineato poi Speranza.
© Riproduzione riservata






Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.
Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello
Calabria7 S.r.L. | P.Iva 03674010792
Contatti
Via A. Lombardi 6/A (CZ)
tel. 0961 551230
redazione@calabria7.it
Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.
Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello
Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792