Il nuovo sindaco Franz Caruso annuncia operazione verità su Cosenza

“Uniti vinciamo. Modello replicabile in altre città. Mostrerò ai cittadini l'eredità che ci lascia Occhiuto"
Centro per l'impiego Cosenza

di Maria Teresa Improta – Risultato inaspettato per il centrosinistra a Cosenza. Il neo eletto sindaco Franz Caruso è in attesa della proclamazione. Al ballottaggio ha scalzato il centrodestra rappresentato dal vicesindaco uscente, suo omonimo, Francesco Caruso, espressione dell’amministrazione Occhiuto. In vista dell’insediamento annuncia quella che definisce “operazione verità”. Franz Caruso intende illustrare ai cittadini cosa c’è nelle casse comunali. Un’analisi della contabilità funzionale all’approvazione dei bilanci cui termine ultimo è fissato al 30 di novembre. Per il primo Consiglio comunale bisognerà attendere almeno altre due settimane, mentre si susseguono gli incontri formali e informali per delineare i contorni dei nuovi assessorati. Nella nuova Giunta troveranno sicuramente spazio i due candidati a sindaco Bianca Rende e Francesco De Cicco, che hanno portato in dote oltre 9mila voti, con rispettivamente il 12,66% (4.441) e il 13,85% (4.861) dei consensi incassati con le nove liste a loro sostegno. L’ago della bilancia, determinante per la vittoria, secondo Franz Caruso, sarebbe stato l’unione sugellata con le liste civiche e il M5S basata su una proposta politica condivisa. Strategia alla quale il centrosinistra regionale e nazionale guardano con interesse.

Riflessioni a freddo

Riflessioni a freddo

“La vittoria della mia battaglia politica è un risultato importante che – ammette Franz Caruso al termine della prima settimana da sindaco di Cosenza – è andato oltre le nostre aspettative. Un’impresa di gran valore per la città, per il centrosinistra e per il Partito Socialista Italiano. La bontà della nostra proposta è stata premiata. Il progetto Cosenza 2050 proietta la comunità nel futuro, dando la prospettiva di diventare un riferimento nazionale ed europeo che pone al centro della sua azione il cittadino, in un’ottica di sviluppo rispettosa dell’ambiente. L’innovazione volta alla sostenibilità potrebbe creare interesse e attrattività per chi non vive nella città, ma vuole venire qui ad investire e creare profitto. Questa è l’impostazione che ci siamo dati per disegnare la crescita omogena della città, tenendo conto delle periferie da troppo tempo abbandonate. A questo progetto programmatico, abbiamo unito il progetto politico”.

“Esperimento da riprodurre in altre città”

“Cosenza – secondo il neo sindaco Franz Caruso – è ora un laboratorio politico. Ha messo in luce che se il centrosinistra può battere la destra se è unito e si avvale dell’apporto dei movimenti presenti sul territorio compresi anche quelli a livello nazionale, mi riferisco al Movimento 5 Stelle. Il progetto che noi abbiamo sposato e portato avanti è quello del centrosinistra unito. E’ un aspetto di queste elezioni amministrative evidenziato anche a livello nazionale e che ha portato a un successo insperato all’inizio. Quando si è partiti nessuno credeva in questa avventura, al di fuori dei protagonisti. Abbiamo invece dimostrato che quando la proposta è seria e le persone sono credibili il risultato si consegue. Credo sia una proposta politica riproducibile anche negli altri territori della nostra regione. Non è un caso che il successo che io ho ricevuto è stato visto con grande interesse e favore da tutto il territorio calabrese. Mi hanno contattato più espressioni politiche delle altre città dove si andrà al voto l’anno prossimo, per avere un’interlocuzione e rapportarsi in vista di un futuro sostegno. In contemporanea con un’elezione regionale che ha consacrato il centrodestra come forza assolutamente preponderante in Calabria, a Cosenza il centrosinistra ha riaffermato la sua presenza, la sua capacità attrattiva di guida in un processo diverso. Cosenza ha dato prova della sua autonomia politica rispetto alla Regione e al potere centrale. È un grande risultato che io ritengo abbia conseguito la città”.

Il socialismo in Europa e l’anomalia italiana

“L’Italia che è stata – ricorda Franz Caruso – nazione guida del socialismo europeo, è un’anomalia nel panorama del Europarlamento dove non è rappresentata come forza politica e non ha un peso di rilievo a livello nazionale. Negli altri Paesi europei il partito socialista è molto presente basta pensare alla Spagna, al Portogallo, alla Francia, alla stessa Germania. Il Partito Socialista è un partito che ha un suo radicamento, una sua forza, che all’estero può crescere e diventare maggioranza o diminuire e sedersi tra i banchi della minoranza, ma c’è sempre. In Italia dal 1992 con l’operazione Mani Pulite e la diaspora che ne conseguì dal Partito Socialista questa differenza rispetto allo scenario europeo purtroppo si è accentuata. L’Italia ha perso quel ruolo di Paese guida del socialismo europeo ed internazionale. Il mio successo a Cosenza ha avuto rilievo nazionale proprio perché si tratta dell’unica città capoluogo di provincia che torna a essere guidata dai socialisti. Città, peraltro con una storia importante dal punto di vista politico per il socialismo nazionale con le gloriose esperienze di Pino Iacino e Giacomo Mancini”.

“Urge approvare bilancio”

“Abbiamo un problema serio dato dal ritardo con cui saranno proclamati il sindaco e i consiglieri eletti. Poi – spiega Franz Caruso – vi sarà l’insediamento. Dopo queste formalizzazioni dobbiamo metterci subito al lavoro perché abbiamo dei termini da rispettare soprattutto per l’approvazione del bilancio. Noi abbiamo ereditato una situazione contabile con un bilancio consuntivo del 2020 e un bilancio preventivo con piano di riequilibrio del 2021 ancora non approvati. Abbiamo tempo fino al 30 novembre. A voler essere concreti: il 12 di novembre è fissata l’ultima seduta della commissione elettorale. Se il termine per l’ufficializzazione dei voti dovesse essere rispettato, la proclamazione avverrà entro il 14 novembre ed entro il 30 novembre dovremo redigere il bilancio preventivo e dovremmo poi approvare il bilancio consuntivo. Attività che ha iniziato l’amministrazione uscente. Il primo atto sarà quello di fissare il Consiglio comunale per la proclamazione degli eletti, l’elezione del Presidente del Consiglio comunale, dopo vi sarà la presentazione della Giunta e l’eventuale surroga se i consiglieri eletti vengono nominati assessori. Solo successivamente potrà essere indetto il Consiglio comunale per approvare il bilancio preventivo e consuntivo. Sono tempi ristrettissimi, per questo sollecito la commissione elettorale a fare la proclamazione immediatamente altrimenti dovremo chiedere al Prefetto una proroga. Non andiamo ad approvare a scatola chiusa una cosa che hanno fatto gli altri, non mi pare la condizione migliore per ripartire”.

Franz Caruso e l’”operazione verità”

“Oltre all’approvazione dei bilanci come primo atto gestionale – chiarisce in nuovo sindaco di Cosenza – metterò mano alla viabilità. Innanzitutto procederò alla riapertura di via Roma (via Misasi), toglierò il doppio senso di marcia su piazza Bilotti e interverrò sulla rotatoria di viale della Repubblica. Anche su Viale Mancini lavoreremo per allentare la morsa del traffico che ingloba un’ampia porzione di città e penalizza i commercianti. Quando ci sarà la proclamazione avverrà il passaggio delle consegne e la cerimonia di insediamento. Per ora ho parlato diverse volte con il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti per avere più o meno un quadro della situazione economica e finanziaria che è stata definita disastrosa. Bisogna avere subito un quadro preciso dei bilanci e informare la città sullo stato dell’arte. Dirò ai cittadini quello che ereditiamo al Comune. Ci rimboccheremo le maniche e lavoreremo alacremente per risolvere tutti i problemi, ma la città deve essere informata, deve sapere quello che abbiamo trovato nel momento in cui siamo entrati a Palazzo dei Bruzi. Un atto di verità”.

L’ago della bilancia nella vittoria di Franz Caruso

“E’ stata determinante – secondo il sindaco eletto Franz Caruso – la bontà della proposta politica. Sono arrivato al ballottaggio perché ho ottenuto un consenso su un programma rappresentato da solo tre liste. E’ stata premiata la scelta di ridurre il numero di candidati consiglieri, che mortifica la rappresentanza democratica perché si parcellizzava il voto dando voce solo a realtà circoscritte. Un’idea che ho portato avanti con coerenza dal 2016. Era fisiologico che al secondo turno ci fosse una convergenza politica. Tutti gli altri 6 candidati si sono presentati con una proposta contrapposta all’unico candidato espressione della continuità dell’esperienza Occhiuto. Era naturale che ci unissimo sulla mia proposta, i nostri programmi sono diversi, ma la posizione politica è la stessa”.

Elettorato non si sposta come un gregge

“L’ho detto molto apertamente: non credo che l’elettorato si sposti come un gregge da una parte all’altra. Io – sottolinea il neo sindaco – non sono in grado di trasferire i miei voti, io faccio una proposta politica: se è condivisa l’appoggiano, se non è condivisa la bocciano. I cittadini alle urne sono abbastanza maturi per poter fare le loro scelte sulla base di progetti e ideali. L’alleanza al ballottaggio con i candidati alla carica di sindaco Bianca Rende e Francesco De Cicco, è stata sicuramente utile alla vittoria al secondo turno però credo che il voto della città era già in gran parte orientato. Il lavoro importante che hanno fatto sia De Cicco sia Bianca Rende sia Fabio Gallo è stato quello di sollecitare, di motivare il loro elettorato ad andare al voto”.

“E’ gravissima – denuncia Caruso – la scarsa affluenza al voto. L’astensionismo è il partito di maggioranza nella nostra città. È un fenomeno diffuso in tutta Italia, ho l’obbligo di motivare i cosentini ad andare a votare con idee serie, credibili, coinvolgenti. Dobbiamo portare i cittadini a partecipare attivamente alla vita del Comune. Aprirò le porte di Palazzo dei Bruzi, non mi chiuderò in una stanza. Voglio che tutti i cittadini partecipino alla gestione della cosa pubblica in modo tale che, quando sarà il momento, si sentiranno protagonisti del successo o del fallimento di un’azione amministrativa. Serve lavorare per fare in modo che veramente il cittadino partecipi alla vita democratica, il momento più alto è l’espressione del voto e bisogna tornare a votare in massa. Sarei stato molto più contento se invece di prendere il 57,5% dei voti con 25mila votanti, avessi riportato la stessa percentuale con 40mila persone: avrebbe avuto un altro significato. Lavorerò per fare in modo che i cittadini ritornino ad appassionarsi alla politica, al governo della propria città e quindi ritornare nelle cabine elettorali”.

Nuova Giunta

Sulla composizione della nuova Giunta comunale ancora non c’è nulla di definitivo. È certo che ne faranno parte gli ormai ex candidati alla carica di sindaco che lo hanno sostenuto al ballottaggio, Bianca Rende e Francesco De Cicco, mentre vige massimo riserbo sui nomi degli altri membri dell’esecutivo a guida Caruso. “La mia volontà è di coinvolgere tutte le forze che mi hanno sostenuto al governo della città. E’ tutto ancora in itinere per delineare la nuova Giunta, saranno dei criteri oggettivi – anticipa Franz Caruso – che guideranno la mia proposta di esecutivo. Devo scegliere un metodo basato su fatti oggettivi. Per me tutti quelli che hanno collaborato in questa esperienza sono meritevoli di assumere qualsiasi ruolo di rappresentanza, li reputo uno più bravo dell’altro. Stiamo creando una squadra, perché anche chi rimane fuori dal governo della città ne farà comunque parte e sarà chiamato responsabilmente a dare il suo contributo anche senza ruoli formali. In ogni nostra azione vi sarà il contributo di tutte le persone che hanno lavorato insieme a me per raggiungere questo obiettivo ha portato Cosenza politicamente in una dimensione nazionale”..

Il ruolo degli alleati

“De Cicco e Rende – annuncia il nuovo sindaco di Cosenza – avranno per quanto mi riguarda un ruolo di governo. Chi come loro ottiene consistente consenso, significa che la popolazione vuole che si impegni nell’amministrare, devono partecipare. Hanno il dovere di farlo, perché chi si candida a fare il sindaco e viene votato ha il dovere di governare la città. Riconosco loro questa responsabilità gliela attribuisco e li chiameremo a contribuire al governo della città. Il candidato del movimento Noi Fabio Gallo che ci ha sostenuto è stato già coinvolto, ha partecipato e ha arricchito il mio programma con proposte interessanti che cercheremo di realizzare. Non è prevista per lui l’attribuzione di un ruolo politico, resta però la condivisione di progetto e di idee, ci sono tanti ruoli per dare visibilità politica a un movimento giovane che ha proposte importanti per la città e che mette davanti a tutto i valori, requisito per me fondamentale. Per quanto riguarda il candidato a sindaco Valerio Formisani, nutro grande stima per lui, mi auguro che si possa collaborare. Non lo conoscevo di persona, ma solo di nome. Ho avuto modo di incontrarlo durante la campagna elettorale e ritengo sia una preziosa risorsa, un’energia positiva per la città. Avevo già cercato di coinvolgere Formisani nel futuro governo della città, ho ricevuto purtroppo un rifiuto, spero comunque che nel corso di questa esperienza si possano istaurare delle relazione perché, ripeto, ritengo il suo movimento Cosenza in Comune una risorsa alla quale attingere”. Ieri intanto nella segreteria allestita su viale Parco Franz Caruso ha incontrato gli eletti per un confronto a porte chiuse utile a definire i prossimi passi.

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