Un’infezione respiratoria, ma non da Covid 19. È questa la ragione del malore che ha convinto oggi Papa Francesco ad accettare di ricoverarsi al policlinico “Gemelli”. La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso la notizia. Nei giorni scorsi Papa Francesco ha lamentato alcune difficoltà respiratorie e questo pomeriggio si è recato presso il Policlinico Gemelli per effettuare alcuni controlli medici. Saranno necessari alcuni giorni di ricovero e di opportuna terapia medica ospedaliera. Tutto è cominciato da un dolore al petto dopo l’udienza generale, quando si trovava nella residenza di Santa Marta. Così negli ambienti vaticani si racconta quanto accaduto nel pomeriggio a Papa Francesco. Il pontefice è stato subito visitato dal medico personale Massimiliano Strappetti che ha subito acconsentito a portare Bergoglio in ospedale per controlli. E il Papa viene quindi trasferito in ambulanza al policlinico “Gemelli” di Roma, dove c’è un reparto dedicato alle cure dell’inquilino più importante del Vaticano.
Il Papa ricoverato al Gemelli
Il Papa ricoverato al Gemelli
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede fa poi sapere che si tratta di “controlli precedentemente programmati”. Ma poi dal Vaticano filtrano altre voci, meno rassicuranti. L’agenda del Papa è stata annullata, almeno fino a quando saranno in corso gli esami medici. Francesco, 86 anni, soffre di una gonalgia alla gamba destra, cioè un dolore al ginocchio dovuto al deterioramento della cartilagine soprattutto a causa dell’età. E ha anche altri problemi in particolare al colon: è stato operato due anni fa. Ma non è il ginocchio, del quale spesso il pontefice si è lamentato pubblicamente, a dare preoccupazioni. Anche se fonti mediche riferiscono di condizioni che non avrebbero particolari motivi di allarme, si sa per certo che Francesco è stato sottoposto a diversi esami, compresa una tac toracica per problemi respiratori. L’attenzione dei medici è comunque massima, vista l’età del Papa, che rimarrà in ospedale stanotte e con tutta probabilità per qualche giorno, al fine di monitorare l’ossigenazione del sangue e la situazione complessiva. Il Papa è ricoverato al decimo piano della struttura, nel reparto dedicato ai Pontefici che Wojtyla chiamava scherzosamente “il terzo Vaticano”. Papa Francesco è toccato dai tanti messaggi ricevuti ed esprime la propria gratitudine per la vicinanza e la preghiera.