Fumata nera e tutto rinviato a marzo. L’assemblea dell’Anci Calabria resta senza presidente. Fallita infatti la mediazione del presidente della Regione Roberto Occhiuto che aveva chiesto una soluzione unitaria puntando sul sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo. Per questo motivo la riunione inizialmente fissata alle 9 del mattino è prima slittata di un’ora e poi aggiornata al pomeriggio prima dello slittamento definitivo al 31 marzo. Se in questo arco temporale non si troverà un accordo si procederà al voto e i due principali candidati alla presidenza dell’Associazione che riunisce i Comuni calabresi saranno Maria Limardo, rappresentante del centrodestra e in particolare di Forza Italia, e Franz Caruso, sindaco di Cosenza ed espressione del centrosinistra.
Al voto a marzo
Al voto a marzo
Lo slittamento del voto a marzo si deve a problemi di natura burocratica relativi alla regolarizzazione dell’iscrizione all’Anci di un nutrito gruppo di sindaci. Una situazione che ha reso particolarmente accesa la discussione fino all’accordo finale del rinvio al 31 marzo. La decisione è stata adottata dal Comitato direttivo reggente dell’associazione dei Comuni calabresi, alla luce del disaccordo in seno all’Anci sulla composizione della platea congressuale dei votanti: la diversità di vedute ha riguardato, in particolare, possibilità o meno di far votare anche i Comuni ancora non in regola con il versamento della quota di adesione alla stessa Anci.
La versione di Papasso
La sfida tra centrodestra e centrosinistra si chiude dunque al momento senza vincitori o vinti con un sostanziale pareggio. A traghettare l’Anci fino all’elezione del nuovo presidente sarà quindi ancora Gianni Papasso, sindaco di Cassano. “Ci siamo trovati davanti – ha spiegato Papasso parlando con i giornalisti a margine dell’assemblea – alla richiesta di tantissimi sindaci che volevano partecipare in maniera attiva e votare. Poichè non avevano fatto in tempo a regolarizzare la posizione economica, ci hanno chiesto la possibilità di votare e allora abbiamo discusso e unanimemente è uscita la linea di rinviare l’elezione del presidente dell’Anci al prossimo 31 marzo, in modo tale da riaprire i termini per regolarizzare la posizione ai Comuni che ancora non l’hanno fatto, fino al 10 marzo. Il 20 marzo – ha poi aggiunto Papasso – il Consiglio direttivo dell’Anci si riunirà per approvare la platea congressuale definitiva. Abbiamo esercitato un diritto alla democrazia e alla partecipazione di tutti”.