Un’assenza che pesa

Più che i presenti, ha fatto rumore una grande assenza, quella del capogruppo a palazzo Luigi Razza Stefano Luciano che ha disertato l’appuntamento insieme ai suoi fedelissimi. Come dire: anche a queste latitudini l’unità è più nelle parole che nei fatti. “Abbiamo ritenuto opportuno rinunciare ad ogni postazione nell’ambito della struttura cittadina e provinciale del Partito Democratico. Le volontà percepite nella fase iniziale del congresso – si legge in una nota diramata dall’area che fa riferimento a Luciano – erano quelle di rinnovare una proposta politica con volti e metodi diversi rispetto al passato in piena conformità alla linea nazionale del segretario Letta, nel rispetto di quella necessaria unità che rappresenta la forza vera di un partito che ambisce ad essere pienamente credibile. Considerato che tali condizioni non si sono verificate e che si è preferito invece procedere con le vecchie liturgie senza introdurre elementi di sostanziale novità che avrebbero potuto suscitare l’entusiasmo ed il coinvolgimento della società civile, preferiamo in questo momento non assumere alcun ruolo di responsabilità“.

Il messaggio di Irto

Presenti invece i vertici del partito e in particolare il segretario regionale Nicola Irto: “La federazione di Vibo sta ripartendo e si sta rigenerando, ed ora serve uno sforzo collettivo da parte di tutti. Oggi il Partito democratico di Vibo, più di altri, rappresenta un punto di ripartenza, grazie ad elementi di rinnovamento e di rottura rispetto al passato. La nostra proposta non può essere inficiata da rendite di posizione. Lo dico senza retorica: non ripartiamo da correntismo, dalle conte inutili, dalle divisioni. Oggi il Pd si ricolloca al centro della discussione proficua con la società calabrese”. Per Irto Vibo Valentia avrà un ruolo centrale nella misura in cui i suoi dirigenti e i suoi militanti “avranno voglia di mettersi in gioco per ritornare al governo della città, delle amministrazioni comunali vibonesi, affinché si costruisca insieme una alternativa alla Regione Calabria”.

Le parole di Di Bartolo e Mirabello

Subito al servizio della comunità democratica Giovanni Di Bartolo che succede a Enzo Insardà nel ruolo di segretario provinciale. “Mi avete visto sempre sul campo, con ruoli e senza ruoli, lavorando per questo progetto ambizioso del Pd. Ringrazio i sindaci presenti, i consiglieri regionali, i segretari di federazione: sento tutto il peso di questa responsabilità, perché il Pd siamo noi, che cerchiamo di costruire una alternativa importante. Le emozioni le riverserò nell’adempimento di questo mandato. Usciamo da tre anni di commissariamento, l’impegno lo sento tutto perché c’è davvero tanto da fare” ha asserito il giovane segretario di federazione. Il neo presidente Michele Mirabello, ha voluto ricordare chi non c’è più, Franco De Luca, e ha ringraziato il suo predecessore, Enzo Romeo. “Ho dato la mia disponibilità a rivestire l’incarico di presidente per poter avere l’opportunità di ricambiare con impegno e serietà quanto fino ad oggi ho ricevuto. Spero di poter mantenere questa promessa e di poter dare una mano alla ricostruzione del Partito su tutto il territorio. Non siamo ipocriti: siamo arrivati a questo congresso con una sintesi unitaria faticosa, che è un grande punto di partenza e che richiama alla responsabilità tutti i dirigenti del Pd, nessuno escluso. Siamo di fronte alla necessità di assumere l’impegno e la responsabilità di lavorare per la ricostruzione del partito. Tanti se ne sono andati, ma per chi ha fatto questa scelta noi non abbiamo nessun rimpianto”.

La direzione provinciale

Questa è la composizione della nuova direzione provinciale: Riccardo Mercatante; Rosalba Sesto; Enzo Romeo; Alessia Campisano; Stefano Soriano; Paola Silipo; Maria Chiara Mirabello; Domenico Lagadari; Bruna Vellone; Bruno Battaglia; Bruno Schipano; Fausta Mazzeo; Fortunato Addesi; Serena Budriesi; Maria Grazia Arena; Antonio Euticchio; Tania Ruffa; Massimo La Gamba; Antonio Procopio; Marcello Giannini; Giovanna Bonifacio; Gina Immacolata Figliuzzi; Gianluca Gregorace; Manuela Costa; Raffaello Molé; Laura Arena